Una frase di Donnarumma solleva ombre su Mancini poi chiarisce: “L’hanno capito tutti tranne uno”
Una frase di Donnarumma ha alimentato dubbi sulla coesione della Nazionale intorno al ct Mancini. Un'altra di Acerbi, che ha espresso un concetto simile, ha trasformato l'indizio in una prova. Scorie della sconfitta contro la Spagna nella semifinale di Nations League. Voci dissonanti che avevano fatto il paio con la sincera ammissione dell'allenatore nella scelta del "modulo sbagliato" per affrontare le Furie Rosse. "Non ci divertiamo più come prima", era stata l'ammissione del portiere che ragionava così del gioco dell'Italia trovando sponda nel difensore dell'Inter.
Sussurri che sono arrivati all'orecchio del commissario tecnico tant'è che in occasione della partita contro l'Olanda (la gara di consolazione per il terzo posto) aveva replicato con cautela ma con altrettanta decisione: "Non so se abbiano detto quelle cose, ne parlerò con loro e glielo chiederò. Ma se non si divertono, allora questa cosa è un problema".
La notte e un dialogo a quattrocchi devono aver portato consiglio e chiarimenti spazzando via quelle ombre scomode che hanno accompagnato l'ennesimo passo falso degli Azzurri in una competizione ufficiale. L'estate magica del 2021 sembra un incidente di percorso, un periodo di estrema fortuna e di felicità improvvisa, una grandissima e bellissima illusione spazzata via dalla realtà dei fatti che è più dolorosa e sconfortante che mai.
Ecco perché, prima ancora del fischio d'inizio contro i Paesi Bassi (Gigio era regolarmente tra i pali) Donnarumma ha voluto spiegare meglio quelle parole che secondo lui "erano state strumentalizzate". Il senso della sue dichiarazioni era un altro e non faceva affatto riferimento a presunti malumori nei confronti del commissario tecnico. "A me il significato era sembrato molto chiaro – ha ammesso il numero uno del PSG a Sky Sport -. Ma qualcuno ha voluto strumentalizzare le mie parole e quelle di Acerbi".
Il riferimento è a qualche interpretazione dei media che non gli era sembrata fedele rispetto. In buona sostanza, un grande fraintendimento. È stato lo stesso Donnarumma a completare il concetto per chiarezza d'informazione. "Il mio riferimento era alla spensieratezza e al divertimento nel giocare la palla – ha aggiunto -. Non c'è alcun problema con il tecnico che ha capito come stanno le cose e alla fine ci siamo fatti una risata. L'hanno capito tutti tranne uno, e questo ci ha dato molto fastidio. Ma non ci lasciano destabilizzare".