Una foto tormenta l’Argentina: “Il VAR ha sbagliato giocatore sul fuorigioco di Lautaro”
In Argentina ci si lecca le ferite dopo la clamorosa sconfitta contro l'Arabia Saudita ai Mondiali. Difficile digerire un esordio del genere, con Messi e compagni che ora non potranno più sbagliare già a partite dalla prossima sfida contro il Messico. Il rammarico principale è quello di aver gettato alle ortiche il vantaggio, che sarebbe anche potuto essere più largo se non fosse intervenuto il VAR ad annullare per un fuorigioco millimetrico il gol di Lautaro Martinez. Una situazione che ha alimentato molte polemiche in Sudamerica.
In patria infatti c'è chi pensa che ci sia stato un grossolano e colossale errore in occasione dell'annullamento della rete dell'attaccante dell'Inter, abile a sfruttare un assist del Papu Gomez. L'arbitro ha fatto un passo indietro dopo l'intervento della tecnologia, con il fuorigioco semiautomatico che ha emesso il suo verdetto, sanzionando la posizione irregolare di Lautaro.
Un tweet però ha fatto discutere e non poco in Argentina, che ha fatto riferimento ad un possibile "errore catastrofico" del Var. Quale? In sintesi secondo questa ipotesi, attraverso il sistema delle linee si può notare come Lautaro sia appunto in linea con i suoi marcatori. Possibile dunque che la tecnologia si sia soffermata su un difensore sbagliato, ovvero su quello rispetto al quale effettivamente il terminale offensivo è più avanti con la spalla.
Sul piano geometrico, niente da dire, ma in realtà questa tesi è smentita dal fatto che la rilevazione che fa il fuorigioco semiautomatico è su tutti i calciatori. Il margine per un errore di valutazione sul difendente dunque è nullo. Il risultato offerto dalla tecnologia sull'offside dunque è preciso, e restituisce dunque un risultato esatto anche sulle questioni millimetriche, che viene poi inviato all'arbitro che ha l'ultima parola.
Insomma il fuorigioco semiautomatico è praticamente infallibile nelle valutazioni, anche quando queste sono assai complesse. 12 telecamere specializzate installate sotto il tetto di tutti gli stadi del Mondiale permettono di seguire 29 diversi punti del corpo per ogni giocatore, con dati trasferiti 50 volte al secondo. Questo permette di determinare con grande precisione le posizioni dei protagonisti in campo e anche le estremità di questi, con il potenziale coinvolgimento o meno in situazioni di fuorigioco. Tutto sfruttando anche un sensore sul pallone, che invia dati 500 volte al secondo alla sala var, per capire il momento esatto del passaggio. Con questi mezzi, il fuorigioco quando sanzionato è praticamente cassazione.
