Una domanda fa vacillare Mourinho dopo Juve-Roma: risponde con 13 secondi di silenzio
Juventus-Roma continua ad essere argomento di discussione. Il rigore assegnato da Orsato ai giallorossi, dopo che Abraham aveva messo in rete la palla del pareggio, ha fatto infuriare il popolo della lupa, contrariato da questa interpretazione del regolamento da parte del direttore di gara. José Mourinho era una furia in campo, anche quando il fischietto di Schio ha assegnato solo 3 minuti di recupero nonostante si fosse perso diverso tempo per analizzare al meglio il presunto fallo da rigore di Chiellini su Lorenzo Pellegrini.
Al fischio finale della sfida all'Allianz Stadium, tutti attendevano le parole dello stesso Mourinho che però ha deluso le aspettative decidendo di non affrontare l'argomento del fallo da rigore. "Mourinho ha perso ma non parla dell'arbitro – ha detto nella conferenza stampa finale – Mourinho parla solo della squadra che ha giocato bene". Lo Special One ha dunque deciso di non esporsi, senza rilasciare dichiarazioni in merito, aggiungendo solo un dettaglio: "Il quarto arbitro mi ha detto che non esiste il vantaggio sul rigore. A quel punto non ho detto più nulla…".
Praticamentela stessa interpretazione dell'azione in questione fatta dallo stesso Orsato il cui audio di spiegazione a Cristante nel tunnel degli spogliatoi era stato abbastanza chiaro sottolineando proprio lo stesso concetto del vantaggio. "La sorpresa sono stati i tre minuti di recupero" ha invece sottolineato Mourinho nell'ultima domanda che gli è stata posta in conferenza stampa riguardante la conduzione di gara da parte dell'arbitro. Lo stesso Special One si è poi lasciato andare in un enigmatico e lungo silenzio durato 13 secondi.
L'allenatore della Roma non ha voluto affrontare il tema riguardante gli arbitri ma ha spiegato piuttosto perché ha effettuato soltanto due sostituzioni durante la partita (fra cui una per l'infortunio di Zaniolo). "Ho fatto due cambi perché la squadra gioca bene contro una squadra che difende il risultato in blocco basso" ha spiegato il tecnico portoghese prima di congedarsi con una misteriosa dichiarazione: "In Serie A ci sono panchine e panchine – ha sottolineato in chiusura – Oggi abbiamo giocato con i quattro di difesa dove Karsodrp è stato in dubbio fin all'ultimo minuto e gli altri difensori che avevo in panchina erano Reynolds, Kumbulla e Calafiori….". Da quel momento in poi è calato il silenzio dell'allenatore il cui sguardo era tutto un programma.