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Una domanda di Seedorf tocca un nervo scoperto di Pioli: non riesce a nascondere l’imbarazzo

Il secondo 0-0 nel girone di Champions mette il Milan in una posizione scomoda rispetto alle possibilità di qualificazione. Nel girone di ferro saranno fondamentali i match col Psg: “Ora non possiamo sbagliare un colpo”.
A cura di Maurizio De Santis
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Clarence Seedorf commenta con Pioli su Prime la prova del Milan a Dortmund.
Clarence Seedorf commenta con Pioli su Prime la prova del Milan a Dortmund.

Il Milan non vince, e cosa peggiore, non segna nemmeno con il Borussia Dortmund. Ha incassato un altro 0-0 (alla prima giornata non sfondò nemmeno a San Siro), risultato che nel girone di Champions lo mette in una posizione difficile alla luce della classifica e del calendario.

Rossoneri terzi a -1 dal Paris Saint-Germain che ne ha prese 4 dal Newcastle (neo leader del gruppo) ma con la strada obbligata per raggiungere quella quota di 9/10 punti che (forse) può bastare qualificarsi agli ottavi. Ecco perché le prossime 2 sfide di fila coi francesi possono già dare una risposta alle possibilità dei rossoneri di andare avanti in Coppa.

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Eppure alla squadra di Pioli non sono mancate le opportunità per fare gol ma torna a casa con l'amaro in bocca e un pugno di rimpianti tra le mani soprattutto per quanto fatto vedere nella ripresa. Ai microfoni di Prime Video c'è l'ex rossonero, Seedorf, che prende la parola e fa una domanda precisa al tecnico, centra il nocciolo della questione, tocca un nervo scoperto, in poche parole riassume tutte le difficoltà del Milan.

"Il Milan è più forte del BorussiaDortmund – dice Seedorf -, non si poteva andarli a prendere un po’ più alti nel primo tempo?", lasciando intendere che non è solo l'efficacia sotto porta che è mancata ma anche qualcos'altro. Pioli ascolta, abbassa un attimo la testa e rimugina per pochi secondi prima di replicare.

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S'è sentito punto ma se l'è cavata lasciando trasparire un po' d'imbarazzo: "La nostra intenzione era quella… ma bisogna dare anche merito all’avversario". E trova comodo rifugio in calcio d'angolo quando aggiunge: "Sapevamo che questo girone sarebbe stato complicato però questa è la Champions League e bisogna restare sempre concentrati e sul pezzo. Non è un caso se il Borussia non perde da due anni in casa in questa competizione".

Le palle gol non sfruttate fanno il paio con un primo tempo giocato a sprazzi: a parte una fiammata iniziale, il fuoco del Milan s'è spento subito. E quando ha avuto la possibilità di rinvigorirlo ha prodotto solo tanto fumo. "Nonostante l’avversario difficile abbiamo fatto una partita all’altezza, è un peccato non aver sfruttato le palle gol a nostra disposizione. In Champions questi episodi spesso li paghi".

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A Sky Sport ribadirà il concetto alimentando la sensazione di profondo rammarico per una buona occasione sprecata: "Bastava poco… ci dispiace, ma guardiamo avanti. C’è stato un risultato a sorpresa (il 4-1 del Newcastle sul PSG, ndr), che potrebbe anche rivelarsi un vantaggio per noi. Ora non possiamo sbagliare un colpo".

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