Una domanda di Seedorf tocca un nervo scoperto di Pioli: non riesce a nascondere l’imbarazzo
Il Milan non vince, e cosa peggiore, non segna nemmeno con il Borussia Dortmund. Ha incassato un altro 0-0 (alla prima giornata non sfondò nemmeno a San Siro), risultato che nel girone di Champions lo mette in una posizione difficile alla luce della classifica e del calendario.
Rossoneri terzi a -1 dal Paris Saint-Germain che ne ha prese 4 dal Newcastle (neo leader del gruppo) ma con la strada obbligata per raggiungere quella quota di 9/10 punti che (forse) può bastare qualificarsi agli ottavi. Ecco perché le prossime 2 sfide di fila coi francesi possono già dare una risposta alle possibilità dei rossoneri di andare avanti in Coppa.
Eppure alla squadra di Pioli non sono mancate le opportunità per fare gol ma torna a casa con l'amaro in bocca e un pugno di rimpianti tra le mani soprattutto per quanto fatto vedere nella ripresa. Ai microfoni di Prime Video c'è l'ex rossonero, Seedorf, che prende la parola e fa una domanda precisa al tecnico, centra il nocciolo della questione, tocca un nervo scoperto, in poche parole riassume tutte le difficoltà del Milan.
"Il Milan è più forte del BorussiaDortmund – dice Seedorf -, non si poteva andarli a prendere un po’ più alti nel primo tempo?", lasciando intendere che non è solo l'efficacia sotto porta che è mancata ma anche qualcos'altro. Pioli ascolta, abbassa un attimo la testa e rimugina per pochi secondi prima di replicare.
S'è sentito punto ma se l'è cavata lasciando trasparire un po' d'imbarazzo: "La nostra intenzione era quella… ma bisogna dare anche merito all’avversario". E trova comodo rifugio in calcio d'angolo quando aggiunge: "Sapevamo che questo girone sarebbe stato complicato però questa è la Champions League e bisogna restare sempre concentrati e sul pezzo. Non è un caso se il Borussia non perde da due anni in casa in questa competizione".
Le palle gol non sfruttate fanno il paio con un primo tempo giocato a sprazzi: a parte una fiammata iniziale, il fuoco del Milan s'è spento subito. E quando ha avuto la possibilità di rinvigorirlo ha prodotto solo tanto fumo. "Nonostante l’avversario difficile abbiamo fatto una partita all’altezza, è un peccato non aver sfruttato le palle gol a nostra disposizione. In Champions questi episodi spesso li paghi".
A Sky Sport ribadirà il concetto alimentando la sensazione di profondo rammarico per una buona occasione sprecata: "Bastava poco… ci dispiace, ma guardiamo avanti. C’è stato un risultato a sorpresa (il 4-1 del Newcastle sul PSG, ndr), che potrebbe anche rivelarsi un vantaggio per noi. Ora non possiamo sbagliare un colpo".