Una buona e una brutta notizia per il Torino sull’infortunio di Belotti
Una forte contusione al perone e per fortuna non c'è frattura. L'esito degli esami strumentali su Andrea Belotti ha permesso al Torino di tirare un sospiro di sollievo e fare chiarezza sui tempi di recupero del calciatore. Ci fosse stata lesione, lo avrebbero perso per un periodo molto più lungo dei venti giorni attualmente previsti. Il trauma riportato per il colpo subito nella sfida di campionato contro la Fiorentina (contrasto con Martinez Quarta) è meno grave di quanto si temeva e, complice la pausa della Serie A per gli impegni della Nazionale (il ‘gallo' ha lasciato il ritiro degli Azzurri), aiuta i granata a tenere botta rispetto all'assenza. "Il giocatore ha già iniziato il percorso terapeutico di recupero – si legge nel report medico pubblicato dal Torino -. La prognosi verrà definita secondo l'evoluzione clinica".
Una buona (per il pericolo sventato) e una brutta notizia al tempo stesso sulle condizioni dell'attaccante. La parte brutta, che non lascia del tutto tranquilli, è il riferimento alla definizione della prognosi e all'evoluzione clinica. Ce la farà Belotti a essere a disposizione per la partita – 12 settembre – contro la Salernitana? Più opinabile che sia pronto per quella della settimana successiva contro il Sassuolo.
In vista della sfida contro i campani Juric proverà a quadrare le posizioni nel reparto offensivo: oltre al ‘gallo' si ritrova con Zaza infortunato (interessamento distrattivo parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro) e Sanabria rientrerà da un lungo viaggio, per aver aderito alla convocazione del Paraguay. I calciatori sudamericani vanno in campo per l'ultima delle tre partite di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 nella notte italiana compresa tra giovedì 9 e venerdì 10 e l'attaccante del Torino sarà di scena nel match con il Venezuela di Rincon.