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Un video scagiona Mancini: in Arabia-Corea sono i suoi giocatori a tradirlo nel momento decisivo

Roberto Mancini è stato travolto da uno tsunami di critiche dopo l’eliminazione dell’Arabia Saudita dalla Coppa d’Asia, ai rigori persi contro la Corea. Ma a favore del ct sono arrivati prima un video che mostra tutto il contrario di quanto lo si accusa, infine un assist dalla Federcalcio, pronta a difenderne le scelte tanto da punire alcuni giocatori con sanzioni disciplinari.
A cura di Alessio Pediglieri
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Roberto Mancini infuriato verso i suoi giocatori a pochi minuti dalla fine del match, sul risultato di 1-0 per l'Arabia
Roberto Mancini infuriato verso i suoi giocatori a pochi minuti dalla fine del match, sul risultato di 1-0 per l'Arabia

Roberto Mancini resta al centro delle critiche che provengono dai tifosi arabi, rabbiosi e delusi per l'eliminazione in Coppa d'Asia, avvenuta ai calci di rigore contro la Corea del Sud. Dopo aver assaporato la qualificazione ai quarti fino all'ultimo minuto dei tempi supplementari quando il gol del pareggio di Cho Gue-Sung ha costretto l'Arabia ai rigori, dove ha perso. Il ct italiano è stato accusato di difensivismo, di scelte sbagliate e di un atteggiamento di paura che ha poi portato al fallimento, ma un video dimostra tutt'altro: è la squadra a non averlo seguito fino alla fine.

Una Coppa d'Asia nata sotto i peggiori auspici, con un avvicinamento costellato di intoppi e sconfitte, in un clima tutt'altro che semplice. Roberto Mancini ha avuto subito un avvio in salita ancor prima di affrontare la fase a gironi del torneo, in un crescendo di sfiducia poi esplosa nel suo gesto di abbandonare la panchina saudita ancor prima dell'ultimo calcio di rigore coreano. Gesto per il quale si è scusato e dal quale è nata la reprimenda federale con le parole del presidente Al Meshal che lo ha ritenuto "indifendibile".

Eppure, nello tsunami che gli è piombato addosso, ci sono anche elementi che lo sollevano da tutte le colpe che oggi gli sono imputate. Dall'aver escluso giocatori d'esperienza e di qualità nelle convocazioni, dalla scarsa conoscenza del calcio arabo, fino alla mancata capacità di dare una mentalità vincente o la corretta gestione delle partite, con scelte tattiche e cambi errati. Il primo a venire in soccorso di Mancini è un video che è apparso sui social e che mostra tutt'altro nei minuti finali di Arabia-Corea.

I più lo hanno attacco con l'accusa di difensivismo, invece è accaduto esattamente il contrario: qualche istante prima del gol del pareggio coreano, si vede un Mancini furioso contro i propri giocatori, rei di cercare di difendere l'esiguo vantaggio in attesa del fischio finale. Mentre il ct dalla panchina si sbraccia, urla, incita i suoi ad avanzare, a non aver paura. Un atteggiamento che cozza con le critiche di pavidità che gli sono state imputate, coronate da cambi votati ad arroccarsi in difesa in attesa della fine.

Non cosa da poco, perché è la dimostrazione chiara che se qualcosa non ha funzionato non è nelle direttive del tecnico bensì nella testa dei giocatori, ritrovatisi timorosi e impauriti, fino al crollo psicologico del pareggio subito al 99′ e ai successivi rigori sbagliati. Ulteriore elemento che solleva Mancini da altre responsabilità è arrivato nel post partita anche dalle dichiarazioni della Federcalcio, nelle parole del suo presidente, Yasser Al Meshal. Se è vero che il numero uno del calcio arabo ha stigmatizzato l'abbandono della panchina come gesto "indifendibile" è anche vero che ha espresso solidarietà e apprezzamento al lavoro svolto da Mancini.

"In questo momento ci si concentrerà sulle ragioni del fallimento che ha portato all’uscita della nazionale saudita dagli ottavi di finale della Coppa d’Asia, ne parleremo col tecnico" ha spiegato al Meshal, ma anche anticipato che la scure si abbatterà su chi ha messo Mancini in condizioni di difficoltà palesi. Quei giocatori che il ct ha escluso, sollevando l'indignazione popolare, ma che sono al vertice di quanto accaduto. "Le commissioni competenti stanno attualmente lavorando per indagare su questo fascicolo e la decisione se applicare o meno nuove sanzioni ai giocatori esclusi dal torneo".

Per motivi disciplinari, Mancini escluse tre big dalla Nazionale, dopo una sorta di vero e proprio ammutinamento che portò alla loro mancata adesione agli allenamenti col gruppo e ad accettare le decisioni tecniche. Motivi che per la Federcalcio hanno poi pesato sul cammino in Coppa d'Asia da parte dell'Arabia Saudita, mettendo in difficoltà il lavoro dello stesso ct: "Nelle prossime ore" ha concluso Al Mashal che ha fornito così un ultimo assist a Mancini, "sarà annunciato ogni provvedimento in un comunicato ufficiale."

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