Un valanga di milioni fa vacillare Osimhen, la cifra offerta dall’Al-Ahli è oltre la follia
Un'offerta al rialzo che è come chiamare banco col rischio (serio) di farlo saltare. L'ultima proposta messa sul tavolo di Victor Osimhen arriva dall'Arabia Saudita: 175 milioni di euro per i prossimi 5 anni (35 a stagione) è la somma folle che l'Al-Ahli è disposta a investire per persuadere l'attaccante nigeriano a lasciare la Serie A e trasferirsi dall'altra parte del mondo.
Un no vero e proprio da parte del calciatore non c'è mai stato, se non una velata reticenza a passare in un campionato e su un palcoscenico sì ricco ma che non gli garantisce l'attenzione mediatica dell'Europa e della Champions. E il fatto stesso che la trattativa per il rinnovo sia distante dalla fumata bianca è condizione ulteriore che spinge i petrol-dollari a fare breccia nelle intenzioni delle parti.
Il Napoli ostenta serenità rispetto all'assalto milionario dinanzi al quale nulla potrebbe, soprattutto se le richiesta del presidente De Laurentiis (180-200 milioni) trovasse effettivo seguito nel fiume di denaro tracimato dal Medio Oriente fino a travolgere il mercato del ‘vecchio continente'.
La volontà è trattenere la punta (almeno per un'altra stagione) ma farlo con nero su bianco e un prolungamento dell'intesa che blinderebbe di fatto quella in essere, concedendo a Osimhen uno stipendio molto alto (oltre 7 milioni di euro, con la possibilità di rivedere anche la politica sulla gestione dei diritti d'immagine) e con la garanzia di un paio di clausole dorate (l'una per l'Europa e un'altra per l'Arabia).
Il patron è stato chiaro: a un paio di settimane dall'inizio del campionato una cessione del genere non è da tenere in cantiere, nemmeno per somme vertiginose vista la difficoltà in così poco tempo di trovare una sostituzione all'altezza per non indebolire la rosa, restare competitivi in Serie A quanto in Coppa. Ma fino a quando non ci sarà un accordo pieno tra società, giocatore e agenti ogni voce provoca fibrillazioni.
Soldi, tanti soldi. Sono quelli che lo stesso Al-Ahli può elargire se da Napoli arriva un cenno concreto per quanto riguarda la cessione di un altro elemento del gruppo, protagonista della conquista dello scudetto. Si tratta di Zielinski, in scadenza nel 2024 e senza novità quanto all'opportunità di rinnovare (a somme più contenute, secondo la volontà degli azzurri). Gli arabi sono stati chiari: almeno per quanto riguarda il polacco, non attenderanno né traccheggeranno molto. Prendere o lasciare. Ma De Laurentiis sembra ben oltre il vecchio adagio del "vedere moneta, dare cammello".