Un tifoso urla a Nzola come muoversi in campo, Italiano risponde: “Non gioca nel Barcellona”
Quella tra Fiorentina e Atalanta è stata una partita particolare per i due allenatori. Se Gasperini ha dovuto fare i conti con le attenzioni particolari dei tifosi viola che non gli hanno perdonato le polemiche del passato, anche Italiano ha avuto il suo bel da fare. L'allenatore della formazione di casa ha interagito con un sostenitore particolarmente vivace.
Insomma in panchina non hanno dovuto fare i conti solo con quello che accadeva in campo. Gasp anche per non alimentare ulteriori tensioni ha mantenuto un atteggiamento impeccabile. Presenti due agenti extra per seguire da vicino il tecnico, con particolare attenzione a possibili interventi da parte di sostenitori nervosi. Solo in un'occasione il mister della Dea si è lasciato andare, per una protesta però con i suoi: quando ha segnato Bonaventura la rete del pareggio, il tecnico ha chiesto al suo secondo: "Ma come hanno fatto a prendere un gol così?", sottolineando la facilità d'azione dell'avversario per superare la sua difesa.
E Italiano? Anche l'ex centrocampista ha dovuto fare i conti con un tifoso, non dell'Atalanta però ma della Fiorentina. Secondo quanto raccontato da DAZN, un sostenitore viola posizionato a ridosso della zona delle panchine ha attaccato Nzola. Il centravanti in particolare è stato accusato di non attaccare la profondità e di essere così un po' statico.
Una critica che non è sfuggita a Italiano. L'allenatore ha risposto al tifoso in modo pacato, con una frase particolare mix di pragmatismo e ironia: "Se faceva gol di testa, di piede e attaccava la profondità non giocava nella Fiorentina ma nel Barcellona". Una battuta dunque sull'ex Spezia, ma anche la dimostrazione di essere per un certo verso d'accordo con quanto detto alla sua maniera dal tifoso. Non ha perso dunque l'aplomb l'allenatore della Fiorentina che ha dimostrato ancora una volta il suo stile senza cedere anche a fronte della trance agonistica della partita.