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Un tifoso sta male, l’arbitro Saverio Candela sale sulle tribune e gli pratica le manovre salvavita

Un arbitro lucano di 23 anni, Saverio Candela, ha soccorso un tifoso che era stato colto da malore sugli spalti: appena ha capito la gravità di quello che stava accadendo, si è fiondato sugli spalti e gli ha praticato le manovre salvavita, che aveva appreso ad un corso.
A cura di Paolo Fiorenza
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Domenica scorsa si sono vissuti momenti drammatici non solo allo stadio Franchi, dove il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove è stato colto da malore e poi è andato in arresto cardiaco, ma pure a Pietragalla, comune della Basilicata in provincia di Potenza. Anche nel locale impianto – in cui si stava giocando una partita di dilettanti tra la formazione di casa e la Viribus Potenza, valida per il Campionato di Promozione della Basilicata – c'è stata un'emergenza medica, che in questo caso ha coinvolto un tifoso che stava assistendo al match. Provvidenziale è stato l'intervento di primo soccorso dell'arbitro Saverio Candela, che quando si è reso conto di quello che stava accadendo sugli spalti non ha esitato a fermare il match e salire in tribuna per praticare allo spettatore le manovre di primo soccorso, compresa l'applicazione del defibrillatore.

L'arbitro Saverio Candela salva la vita ad un tifoso che si era sentito male sugli spalti

Il tifoso era incosciente, ma grazie al pronto intervento dell'arbitro e degli altri soccorritori, è riuscito a restare in vita fino all'arrivo dell'ambulanza: l'uomo, un 48enne, si è poi salvato. L'episodio si è verificato negli ultimi minuti del primo tempo, la situazione è apparsa immediatamente in tutta la sua gravità. Il 23enne arbitro lucano si è dunque fiondato sugli spalti e ha partecipato attivamente ai soccorsi – assieme al medico della società ospitante e a due volontari di Protezione Civile e Croce Rossa – forte della sua conoscenza delle manovre di primo soccorso, che aveva appreso ad un corso specifico cui aveva partecipato.

L'arbitro aveva seguito un corso di primo soccorso: "Dovevo agire"

"Per quello che avevo appreso al corso di primo soccorso mi sono sentito di agire, consapevole che il primo intervento può essere determinante contro la morte improvvisa – ha poi raccontato Saverio Candela – Adesso ciò che conta è che questo signore si sia ripreso".

Il giovane arbitro è stato elogiato per il suo gesto dal sindaco di Pietragalla: "Troppo spesso la categoria arbitrale è destinataria di ingiusti attacchi, troppo spesso assistiamo ad atti di inaudita violenza nei confronti di giovani arbitri, per questo motivo credo sia giusto rendere onore e dare la pubblicità che meritano a gesti di incredibile coraggio come quello del signor Saverio Candela. Che giunga al ragazzo il più vivo ringraziamento per ciò che ha fatto da parte dell'intera comunità di Pietragalla e, soprattutto, dalla famiglia del signore colpito dal malore".

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