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Un tifoso invade il campo per un selfie con Ronaldo: brutalizzato dalla sicurezza, Cristiano sorride

Finisce male l’invasione di un tifoso durante Portogallo-Scozia: niente selfie con Cristiano Ronaldo e intervento brutale della sicurezza sotto il ghigno di compatimento del campione cinque volte Pallone d’Oro.
A cura di Paolo Fiorenza
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Cristiano Ronaldo è partito a palla anche in questa stagione – nonostante i 39 anni ormai abbondantemente passati lo scorso febbraio – sia con la maglia dell'Al Nassr (4 gol e altrettanti assist nelle prime 4 partite stagionali), sia con quella del Portogallo, con cui è stato decisivo in entrambe le prime due gare della Nations League 2024/25: il cinque volte Pallone d'Oro è andato in rete contro la Croazia giovedì scorso e poi ancora domenica sera contro la Scozia, quando era partito dalla panchina per farlo rifiatare visti gli impegni ravvicinati. Ronaldo è stato inserito dal CT Martinez all'inizio del secondo tempo al posto di Pedro Neto – quando il punteggio vedeva in vantaggio la Scozia – e ha segnato all'88' il gol del 2-1 finale con un tocco sotto misura su assist dalla sinistra di Nuno Mendes. Cristiano è stato anche protagonista ravvicinato di un'invasione da parte di un tifoso che voleva fare un selfie con lui e che è stato placcato con modi rudi dalla sicurezza dello stadio da Luz di Lisbona.

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Un invasore vuole fare un selfie con Cristiano Ronaldo: gli va molto male

Le immagini mostrano il tifoso portoghese lanciarsi in campo con addosso la maglia di Ronaldo e uno smartphone nella mano sinistra, ma ad un passo dal poter raggiungere il capitano della nazionale iberica e coronare il suo sogno, entrano in azioni gli uomini della security: si vede uno di loro letteralmente volare per abbrancare il tifoso e gettarlo a terra, dove è ridotto all'immobilità, prima che l'arrivo di altri due steward renda possibile accompagnarlo fuori dal terreno di gioco.

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In quel momento il tifoso cerca di impetrare il soccorso di Ronaldo, sperando che il campione interceda per lui e magari gli conceda anche l'agognato selfie, ma il campione di Madeira non se ne dà per inteso.

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Cristiano non ha la minima intenzione di fare qualcosa per il tifoso molesto e lo guarda con un ghigno quasi di compatimento, mentre tiene il pallone sotto braccio per riprendere il gioco quando la seccatura sarà stata eliminata.

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Niente da fare dunque per l'invasore, che si è dovuto accontentare di assistere all'ennesimo gol di Ronaldo, che con la marcatura contro la Scozia ha aumentato di una unità il suo fresco record di 900 gol segnati nel calcio professionistico. Adesso siamo a 901 e il tassametro corre verso i 1000, obiettivo dichiarato del campione portoghese, che molto probabilmente non si ritirerà dopo la scadenza del suo attuale contratto con l'Al Nassr, il 30 giugno 2025.

Il posto di Ronaldo nel Portogallo è al sicuro anche a 39 anni, parola del CT Martinez

Del resto anche il suo posto in nazionale – a dispetto di quello che pensano anche molti in Portogallo, come hanno certificato le feroci critiche durante e dopo gli ultimi Europei – non è in discussione, come fa capire chiaramente il CT Roberto Martinez dopo la vittoria sulla Scozia: "Cristiano è in buona forma. Non può giocare due partite consecutive da 90 minuti. Deve esserci fino alla fine della partita, non all'inizio. Mi piace il suo impegno. Dipendenza da Ronaldo? È un giocatore incredibile. Non è dipendenza, è una risorsa. Davanti alla porta è fondamentale. La sua intelligenza nell'aprire gli spazi è importante. Parlare di dipendenza non ha senso".

Sul traguardo dei 900 gol raggiunti da Ronaldo, il tecnico del Portogallo ha aggiunto: "Penso che segnare 900 gol non sia facile. È un'impresa storica, incredibile, è un'ispirazione per diverse generazioni e per il calcio. Ma per me quello che è importante ora è il motivo per cui Cristiano ha segnato il gol. Penso che sia stata la prestazione. Molto buona, piena di intelligenza. Il nostro bomber non è solo gol".

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