Un tifoso del Napoli ha già fatto il tatuaggio del terzo Scudetto: “Ma come fai a saperlo?”
Altro che scaramanzia. La fede e la fiducia incrollabili nei confronti del Napoli di Luciano Spalletti hanno spinto un tifoso a spingersi oltre nel tempo. È come se fosse salito a bordo della macchina di "Ritorno al futuro" per vedere lo strano effetto che fa trovarsi nel bel mezzo dei festeggiamenti per la vittoria dello scudetto anche se l'evento non è ancora avvenuto.
No, non è un gioco di parole ma il riferimento scherzoso all'idea venuta al sostenitore degli Azzurri certo che questo sia l'anno buono per rispolverare quel tricolore solo accarezzato qualche stagione fa e perso in albergo a Firenze. "Ma come fai a saperlo?" gli chiedono in un video divenuto virale sui social.
La vittoria per 3-0 contro la Cremonese (che al "Maradona" aveva eliminato i partenopei dalla Coppa Italia, in rimonta e ai rigori) ha spazzato via un altro spauracchio dalla strada. I prossimi in campionato sono Sassuolo ed Empoli, in mezzo c'è l'andata degli ottavi di finale di Champions con l'Eintracht Francoforte.
Emozioni forti per uomini forti che mirano a destini altrettanto forti. Parafrasando Spalletti, il tifoso napoletano s'è spinto oltre mostrando di avere coraggio abbastanza per credere, senza alcuna remora, nell'impresa a oltre 30 anni di distanza dall'ultima volta. Era il Napoli di Maradona, è tempo di nuovi miti con la benedizione della mano de dios. Che siano il georgiano dai piedi che accarezzano la palla come le corde di un violino oppure l'impatto devastante di Osimhen non importa: conta vincere (finalmente).
Il distacco in classifica è tale da lasciare relativamente tranquilli: la soglia per cucirsi la coccarda tricolore sul petto è di 33/36 punti al massimo tenendo conto anche del passo delle altre, a cominciare dall'Inter seconda (che alla ripresa del torneo dopo i Mondiali vinse a San Siro). Spalletti non guarda troppo lontano, pensa al presente e si sposta in Panda. La Delorean è vettura da tenere in garage.
Basta dare un'occhiata alle dichiarazioni dell'allenatore dopo il successo sulla Cremonese per capire qual è lo stato d'animo e, più ancora, la mentalità di tecnico e squadra. "Dobbiamo ragionare partita dopo partita, senza pensare a qualcos’altro. Si mangia con il presente, non con il futuro". Piedi per terra, niente voli con la fantasia e soprattutto maturità.
Questione di dettagli, il Napoli almeno finora ha mostrato di eccellere anche in questo: la reazione al mancato giallo che avrebbe portato all'espulsione di Vazquez è emblematica al riguardo. "In campo ci sono delle cose che non ci devono interessare, come le proteste. Pensiamo soltanto a vincere. I punti conquistati ora non li troveremo in altre partite, il tempo che si perde nelle proteste può essere tempo sottratto per noi".