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Un tifoso del Boca si suicida dopo la sconfitta in Libertadores, la mamma: “Pensavo scherzasse”

Un giovane tifoso del Boca Juniors si è tolto la vita dopo la finale di Copa Libertadores persa col Fluminense. La disperazione della madre: “Me lo hanno ucciso”. Il ragazzo ha lasciato tutti suoi risparmi al fratello prima di spararsi in fronte.
A cura di Paolo Fiorenza
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Assurdo dramma a margine della finale di Copa Libertadores vinta sabato scorso dal Fluminense sul Boca Juniors ai tempi supplementari: un tifoso della squadra argentina si è suicidato per la delusione della sconfitta, in una spirale di fanatismo che davvero lascia attoniti. Il 23enne Marcelo Alejandro Morales, un giovane agente di polizia di Buenos Aires, ha lasciato la famiglia in un dolore inestinguibile che ha ben poco a che fare con una partita di calcio persa.

La disperazione dei tifosi del Boca Juniors dopo la sconfitta col Fluminense
La disperazione dei tifosi del Boca Juniors dopo la sconfitta col Fluminense

Secondo la madre di Marcelo, suo figlio nei giorni precedenti al match del Maracanã aveva espresso l'intenzione di togliersi la vita se la squadra gialloblù non avesse vinto la finale. La donna, apparsa comprensibilmente sconvolta, ha invitato alla riflessione i più giovani, pregandoli di pensare bene all'impatto delle proprie azioni sulle loro famiglie: "Non pensavo che mio figlio sarebbe arrivato fino al punto di uccidersi. Alcune settimane fa aveva detto a suo padre: ‘Se il Boca non vince il 4 novembre mi uccido'. Pensavamo che stesse scherzando. I giovani siano consapevoli, pensino alla famiglia".

Il giovane Morales ha lasciato tutto a suo fratello prima di morire trasferendogli i propri risparmi, in un ultimo gesto che fa ancora più rabbrividire su come il tifo possa far esplodere la sfera irrazionale di alcune persone. Tra le lacrime, sua madre Veronica ha dichiarato che il poliziotto "aveva una vita normale, non era un ragazzo cattivo, non consumava nulla. Andava dal lavoro a casa. Non lo avrebbero mai visto all'angolo con nessuno, salutava tutti con rispetto".

Riguardo al suo fanatismo per gli Xeneizes, la donna ha aggiunto: "Marcelo era un tifoso del Boca, se perdeva si rattristava, diceva che il Boca era la cosa più grande. Me lo hanno ucciso. Adesso non ce l'ho più e non c'è nessun giocatore che mi faccia le sue condoglianze". È stata proprio la madre a trovare il ragazzo disteso nella sua stanza: si è sparato in fronte, la pallottola gli ha attraversato il cranio ed è uscita dalla parte posteriore del collo. Una tragedia immane, non si può morire così per una partita di calcio.

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