Un soldato vede la partita dell’Ucraina in trincea: il valore del calcio anche nei momenti più difficili
Un soldato ucraino guarda la partita della sua nazionale dalla trincea della guerra: un'immagine potentissima che è stata pubblicata dal giornalista Vassili Golod, dove si può notare un soldato che sfrutta un momento di riposo per vedere la vittoria per 2-1 sull'Islanda in rimonta da parte della selezione di Rebrov, che così si è qualificata per gli Europei di Germania 2024.
Quella resa nota dal giornalista ucraino è una foto di cui probabilmente si sottovaluta la grandezza ma fa capire bene come lo sport sia di fondamentale importanza nella vita delle persone, anche nei momenti di maggior difficoltà e tristezza. In una trincea di guerra un soldato che sfrutta un momento di riposo per vedere una partita di calcio.
Lo stesso Vassili Golod ha scritto queste parole a corredo dell'immagine: "Questa foto di un soldato in trincea mostra l'importanza del calcio per l'Ucraina. La nazionale ucraina ha ribaltato lo 0-1 e si è qualificata agli Europei battendo l'Islanda. Un bel messaggio tra tante cose tristi".
La partita non si era messa bene per l'Ucraina, visto che Islanda in vantaggio al 30′ con Gudmundsson ma i ragazzi di Serhij Rebrov prima hanno pareggiato con Tsygankov al 54′ e poi hanno trovato il gol vittoria all'84' con il gioiellino di casa Mudryk: questa vittoria gli ha permesso di staccare il pass per la fase finale degli Europei. L'Ucraina sarà inserita nel Gruppo E con Belgio, Slovacchia e Romania.
Intanto la guerra va avanti e i russi hanno bombardato un quartiere residenziale a Kharkiv e non sono stati ancora resi noti i numeri di morti e feriti. Il Centro di resistenza nazionale ucraino fa sapere che più di 10.000 famiglie, nella parte occupata dai russi dell'oblast di Donetsk, sono rimaste senza elettricità "per settimane".
La situazione è sempre più drammatica e dopo la strage del Crocus City Hall di Mosca si rischia l'escalation da un momento all'altro. Il conflitto russo-ucraino è iniziato il 24 febbraio 2022, dopo l'invasione delle truppe del Cremlino sul territorio di Kiev e avanti ormai da due anni senza sosta.