Un rigore di Lukaku decide Inter-Napoli, Insigne espulso nel finale
Lo scontro diretto di San Siro lo porta a casa l'Inter, che batte 1-0 il Napoli al termine di una gara prima bloccata, poi tirata e nervosa nel finale, dopo l'episodio che ha di fatto deciso la gara: il rigore assegnato ai nerazzurri per fallo su Darmian e la conseguente espulsione di Lorenzo Insigne per proteste. Il gol di Lukaku su dischetto e le parate decisive di Handanovic (prima su Insigne, poi su Politano) hanno regalato ad Antonio Conte tre punti fondamentali nell'ottica della corsa Scudetto. Per gli uomini di Gattuso, a tratti più convincenti, rabbia e rimpianti: in pieno recupero palo di Petagna su uno degli ultimi assalti.
La serata che si rivelerà funesta per il Napoli dà i suoi primi segnali negativi dopo pochi minuti, quando Mertens si accascia dopo una torsione della caviglia in un tentativo di cross. Il dolore lo costringe alle lacrime e ad abbandonare il campo, con Petagna al suo posto. La gara si dipanerà per tutto il primo tempo su ritmi blandi, tatticamente bloccata e con le difese molto più in palla degli attacchi. Si contano un'occasione per parte e poco altro fino all'intervallo e anche al ritorno in campo per la ripresa il piano gara dei due allenatori non sembra mutare. La partita resta così spigolosa, lenta, quasi avviata verso uno 0-0 che ad un tratto pare scolpito.
Invece a poco meno di 20 minuti dalla fine succede di tutto. Prima Handanovic risponde da campione su un colpo di tacco di Insigne, poi sul rovesciamento di fronte Ospina atterra Darmian in area. Il rigore c'è, il VAR chiarisce i dubbi sulla posizione dell'esterno nerazzurro, ma le proteste in campo sono vibranti e a farne le spese è proprio Insigne, espulso dall'arbitro Massa. Lukaku dal dischetto non sbaglia e mette l'Inter in condizione di poter gestire il vantaggio in superiorità numerica nell'ultimo quarto d'ora di gara. Ma la squadra migliore nel finale si rivela essere il Napoli, che in 10 arriva a creare più di un'opportunità in zona gol: Handanovic si supera su Politano e Di Lorenzo, poi è il palo a dire di no a Petagna su uno degli ultimi assalti. Un possibile crocevia per lo Scudetto, con un finale thrilling.