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Un perfetto sconosciuto: cosa succede ad un campione del calcio quando va a vedere l’NBA

Sono diventate virali le immagini di Vinicius jr a Miami per la gara con Detroit. Sui maxischermi annunciano la sua presenza, la reazione del pubblico è sorprendente.
A cura di Redazione Sport
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Lo si dice spesso: l'NBA è un mondo a parte. Sul piano strettamente sportivo, perché il basket a stelle e strisce viaggia su altri ritmi rispetto a quello nel resto del mondo. E in generale, a livello di contorno, di tutto ciò che circonda il parquet. Un contesto così diverso da far passare un campione del calcio mondiale come uno spettatore normale, nell'anonimato più totale nonostante l'annuncio di uno speaker e il primo piano mandato sul maxi-schermo del palazzetto. Era già successo in passato: anche tra calciatori ad altissimi livelli chi non è Messi o Cristiano Ronaldo non gode di identica popolarità oltreoceano. L'ha scoperto sulla sua pelle Vinicius jr, stella del Real Madrid che sta vivendo la sua miglior stagione in carriera – con 12 reti in 25 partite – per le vacanze natalizie ha scelto Miami. Tra le varie esperienze da fare negli States non poteva mancare il classico incontro di NBA sotto l'albero, nello specifico quello tra gli Heat e i Pistons.

Nel consueto show che circonda ogni gara di NBA, all'FTX Arena c'è stato un momento del ‘Celebrity Spotlight' – lo spazio nel quale si salutano i vip presenti alla partita – dedicato anche all'attaccante brasiliano del Real, che si è ritrovato proiettato all'improvviso sul maxischermo dopo l'introduzione particolarmente enfatica da parte dello speaker di turno. Enfasi che non ha trovato grande riscontro dal pubblico presente sulle tribune. Vinicius è stato letteralmente ignorato dai tifosi americani, con il benvenuto dello speaker caduto tristemente nel vuoto senza alcuna reazione significativa. Nessuna ovazione, né applausi, né cori. Freddezza che in qualche modo ha lasciato interdetto lo stesso Vinicius, che si è limitato a ringraziare per l'accoglienza – dal suo prestigioso posto in prima fila a bordo campo – con un timido saluto.

Le immagini hanno destato particolare curiosità in Spagna, dove l'attenzione mediatica nei confronti del brasiliano è sensibilmente più alta. "Non stavano attenti o davvero non l'hanno riconosciuto?", si chiedono quasi increduli sulle pagine di Marca. Il diretto interessato, in ogni caso, non se l'è presa. Anzi, dopo la gara ha dichiarato di aver amato ogni momento della serata: "Era la mia prima volta qui, così vicino ai giocatori. Ho sempre sognato di vedere da vicino l'NBA. Lo considero un mondo straordinario. L'atmosfera che si respira attorno alla gara, non solo a Miami, somiglia a quella di uno show. Mi è piaciuta molto l'accoglienza che mi hanno riservato gli Heat". L'imbarazzo, se c'è stato, è già stato superato.

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