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Un padre cambia il nome del figlio scomparso, diventa Thibaut Courtois: non si rassegna

Il padre di Liam Vanden Branden, un bambino belga scomparso 28 anni fa, non si rassegna: ha chiesto di cambiare il nome del figlio in Thibaut Courtois.
A cura di Paolo Fiorenza
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Perdere un figlio è un dolore che non si può metabolizzare. Se poi non si ha neanche una tomba su cui piangere – nel caso in cui il figlio sia scomparso da un giorno all'altro – il peso sul cuore può diventare un compagno con cui si deve convivere quotidianamente per il resto dei propri anni. E ne possono passare tanti di anni, ma non ci si rassegna mai a che quella sparizione sia per sempre: in un angolo del cuore sopravvive la speranza che un giorno sulla porta di casa possa affacciarsi un uomo che somigli a quel bambino di cui si persero le tracce. Liam Vanden Branden è scomparso nel 1996, ma suo padre non si rassegna e ha chiesto di cambiare il nome del figlio in Thibaut Courtois: non certo per lasciarlo andare, ma affinché chi cerchi su Google il nome del portiere del Real Madrid trovi anche notizie sul figlio scomparso.

Liam Vanden Branden diventa Thibaut Courtois: "Più persone lo cercano, più possibilità ci sono di trovarlo"

Nel 2024, a 28 anni dalla sua scomparsa, sono davvero pochi a cercare Liam Vanden Branden. Il padre di quel bambino biondo non vuole che cada l'oblio sulla vicenda e ha pensato che questo sia l'unico disperato mezzo che ha sua disposizione, come ha scritto sul sito web creato ad hoc: "Liam Vanden Branden è scomparso il 3 maggio 1996. Per incoraggiare più persone a cercarlo, suo padre di recente ha chiesto di cambiare il nome di suo figlio. Ha scelto come suo nuovo nome uno tra i belgi più cercati su internet: Thibaut Courtois. Viene cercato circa 450mila volte ogni mese. Di conseguenza chiunque ora cerchi Thibaut Courtois sul web vedrà il messaggio sulla scomparsa di Liam. Perché più persone lo cercano, più possibilità ci sono di trovarlo".

La campagna di Child Focus in Belgio per i bambini scomparsi

La vicenda si inserisce in una campagna che è stata lanciata in Belgio da Child Focus, una fondazione che sostiene la prevenzione e le indagini su bambini scomparsi, rapiti, in fuga e vittime di abusi sessuali e sfruttati, insieme al supporto psicologico e legale alle vittime. L'iniziativa è coincisa con la Giornata internazionale dei bambini scomparsi lo scorso 25 maggio. Lo scopo è dare nuova vita alla ricerca di Liam. Perché se sei un padre o una madre, rassegnarsi è impossibile. Ed anche altri hanno seguito la stessa strada.

Anche la famiglia di Juliette Goormans ha chiesto il cambio del nome della bambina. Juliette è stata vista l'ultima volta il 14 novembre 2022, non lontano dalla sua scuola. Da allora di lei non c'è più traccia. Child Focus e la polizia stanno cercando nuovi indizi che possano aiutare a ritrovarla. Anche per lei, cambiando il suo nome in Nafi Thiam, campionessa olimpica e mondiale di eptathlon, si spera che più persone possano vedere l'avviso che è ricercata.

Per consentire il cambio di nome, le famiglie di entrambi i bambini hanno presentato una domanda al servizio pubblico federale della giustizia. Nessuno si aspetta che venga approvata, ma il valore simbolico che sta dietro questa azione è ben più importante. "Un nome è spesso la prima cosa che dai a un bambino. Crediamo quindi che sia molto importante continuare a chiedere attenzione per i bambini scomparsi da tempo e continuare a raccontare la loro storia. Il più piccolo suggerimento, per quanto minimo possa sembrare, può portare ad una svolta. Quindi non dobbiamo rinunciare alla speranza e dobbiamo continuare sempre a cercare", ha affermato Nel Broothaerts di Child Focus. Sia Thibaut Courtois che Nafi Thiam hanno dato il permesso per l'uso dei loro nomi e sostengono la campagna.

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