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Un nervoso Ronaldo sbotta prima di Portogallo-Macedonia: “Fate sempre la stessa domanda, decido io!”

La pressione è tutta sul Portogallo che deve evitare la fine ingloriosa dell’Italia e centrare i Mondiali. Ma anche su Cr7 che si è mostrato alquanto infastidito: “Vedo che ve lo chiedete sempre più spesso…”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Portogallo si gioca la chance più comoda, almeno sulla carta, per arrivare fino in fondo alla propria cavalcata mondiale: il Qatar dista solamente una partita che i lusitani giocheranno contro la Macedonia del Nord. Accomodata l'Italia in poltrona adesso è la Nazionale di Cristiano Ronaldo ad avere un'autostrada di fronte ma anche tutta la pressione del momento che richiede un solo risultato possibile: la vittoria.

Contro la Turchia è servito anche quel classico pizzico di fortuna che non guasta mai: Yilmaz che spara altissimo dal dischetto a otto minuti dal 90′ fallendo incredibilmente il rigore del possibile 2-2 che avrebbe dato un senso differente alla semifinale playoff è stato il momento determinante a favore dei portoghesi che hanno chiuso con un bugiardo 3-1, pur sempre corroborante negli animi e nell'autostima. Adesso il secondo match point, sempre in casa, sempre davanti al proprio pubblico, contro la ‘piccola' Macedonia che non verrà per nulla sottovalutata dopo lo scherzo rifilato ai Campioni d'Europa.

Ma non c'è solamente l'esito del prossimo decisivo incontro a tenere calda la vigilia dell'ultimo atto dei playoff per strappare un pass per Qatar 2022. A tenere caldo l'ambiente e accendere la miccia è anche un futuro più lontano, che arriva direttamente al prossimo dicembre quando ci sarà la fase finale dei Mondiali dove il Portogallo pretende di esserci. E con quel pensiero nella mente, il discorso cade direttamente sul giocatore maggiormente rappresentativo della nazionale, Cristiano Ronaldo. Oramai 37enne, il fenomeno che ha conteso lo scettro del migliore negli ultimi 15 anni a Lionel Messi (che al Mondiale già c'è) potrebbe anche alzare bandiera bianca. Arrivare all'appuntamento del 2026 vorrebbe dire sbarcare alla veneranda età di 41 anni suonati.

Dunque, lecito supporre che questa sia l'ultima chiamata per Cr7 che sta vivendo una delle stagioni più tormentate in carriera per ciò che riguarda la vita da club e che proprio in Nazionale e con la Nazionale potrebbe ritagliarsi quell'isola felice che gli serve. Ma sull'argomento è lo stesso Ronaldo a metterci una pietra sopra, pesantissima: "Decido io. Vedo che molti vi state ponendo sempre la stessa domanda, ma deciderò io. Deciderò io il mio futuro, punto e basta. Vedremo se avrò ancora voglia oppure non avrò più voglia di giocare" ha risposto infastidito a chi gli indicava Qatar 2022 come il possibile canto del Cigno.

Intanto, c'è da portare il Portogallo ai Mondiali e Cr7 lo sa perfettamente, sapendo cosa è accaduto all'Italia. Con la Macedonia pronta a ripetersi, così come ha ribadito Ezgjan Alioski, giocatore macedone che milita nel Leeds e che ha già avuto modo di incrociare Cr7 in Premier: "Non vogliamo rovinare la carriera di Ronaldo… ma non partiamo battuti e pensiamo di poter vincere contro il Portogallo". Dopotutto non avranno nulla da perdere, al contrario dei lusitani: "La pressione c'è sempre, ma siamo tutti preparati – ha sottolineato Ronaldo – Sarà la partita della vita, vogliamo giocare questa finale e vincere contro una nazionale sorprendente e che è laddove ha meritato di arrivare. Ma non c'è Mondiale senza Portogallo". E – al momento – anche senza Cristiano Ronaldo.

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