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Un gol per tempo, il Napoli batte il Rijeka 2-0 e vede la qualificazione

Un’autorete di Anastasio (su incursione di Politano) e un gol di Lozano permettono al Napoli di battere per 2-0 il Rijeka. Azzurri in vetta al girone di Europa League, a +2 su Az Alkmaar e Real Sociedad, sono a un passo dalla qualificazione. Match giocato in un’atmosfera surreale per la commozione e il ricordo scanditi dalla figura di Maradona, proiettata all’interno dello stadio San Paolo.
A cura di Maurizio De Santis
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La foto di Diego Armando Maradona sovrasta lo stadio San Paolo. Il Napoli si riscalda e gioca sotto gli occhi dell'ex Pibe de Oro. È una serata particolare, strana, gonfia di lacrime, surreale perché in quel tempio che tante volte aveva osannato il suo D10s adesso c'è silenzio assoluto. Il corazon non batte più e le gradinate di quello stadio non tremano più. Non adesso. non è ancora il tempo per farlo. Maldetta pandemia. Maledetta malinconia. Maledetta nostalgia che i tifosi azzurri provano a esorcizzare con la bellissima coreografia di luci e cori messa in scena prima del fischio d'inizio della sfida di Europa League tra partenopei e Rijeka. Insigne e il magazziniere, Starace, fanno uno strappo alla regola e si recano all'esterno dell'impianto: fanno il segno della croce, si fermano per qualche attimo a meditare dinanzi alle foto dell'ex Pibe, posano una corona di fiori poi tornano nella pancia del San Paolo.

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È in questa atmosfera che il Napoli gioca e vince per 2-0 la gara che lo proietta in vetta al girone di Europa League in vortù del pareggio per 0-0 tra Az Alkmaar e Real Sociedad. Azzurri a quota 9, con un vantaggio di +2 su olandesi e spagnoli: è come avere la qualificazione in tasca. La squadra di Gattuso la mette al sicuro contro un avversario che non ha i mezzi né abbastanza uomini (alcuni rimasti a casa perché positivi al Covid-19) per rendere il compito un po' più difficile, per fare im modo che il match del giovedì non si riveli un'utile sgambatura.

A fare la partita è il Napoli che la porta a casa senza eccessivi sforzi. Passa in vantaggio alla fine del primo tempo: azione insistita di Zielinski che vince un rimpallo e serve Politano che in scivolata deposita in rete (ma è decisiva la deviazione di Anastasio). Petagna manca un paio di volte il raddoppio poi nella ripresa ci pensa Lozano a calare la saracinesca sull'incontro: il messicano, innescato in profondità da Insigne (subentrato nel secondo tempo), si ritrova a tu per tu con Nevistic e lo batte con un piatto destro.

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