Un gol e un “sombrero” di tacco fanno sorridere la Juve in amichevole: Matias Soulé è una garanzia
Aveva esordito già alla prima partita di campionato in questa stagione, poi tanta alternanza tra campo e panchina, fino ad un utilizzo via via più concreto da parte di mister Allegri, un po' per necessità e un po' per testare fino in fondo le capacità del ragazzo. Matias Soulé così ha continuato a volteggiare sull'undici titolare bianconero in cui ha approfittato di questa lunghissima pausa invernale per ritagliarsi ulteriore spazio nelle amichevoli dove è diventato una piacevole costante anche contro lo Standard Liegi all'Allianz Stadium dove ha segnato un gol su rigore e deliziato anche i palati più sopraffini.
Max Allegri lo ha utilizzato con meno parsimonia nelle tre amichevoli disputate durante la pausa, concedendo minuti importanti all'argentino classe 2003, svincolatosi dal Velez nell'estate 2021 e inserito già nel gruppo di prima squadra quest'ultima estate, partecipando ai diversi test amichevoli in cui ha mostrato tutte le sue doti da attaccante in erba dalle prospettive più che interessanti. Una scelta che il tecnico ha rinnovato con maggiore convinzione contro l'Arsenal lo scorso 17 dicembre, poi con il Rijeka il 22 e quindi contro il Liegi, match in cui è riuscito a segnare anche il gol – su rigore – del pareggio in rimonta dei bianconeri.
Nei primi due test Soulé è stato utilizzato da Allegri come esterno nel centrocampo a cinque, sia a destra sia a sinistra con ottimi riscontri, come titolare, poi lo ha inserito a gara in corso contro i belgi nel secondo tempo, sostituendo in attacco Kean e ottenendo altre ‘good vibration'. Oltre ad aver bagnato la propria prova con il gol su rigore (il primo ufficiale in prima squadra) è stato anche autore di qualche giocata interessante, come in occasione di un "sombrero" a centrocampo, con un delizioso quanto beffardo colpo di tacco che ha spinto all'applauso i presenti in tribuna e l'entusiasmo dei tifosi bianconeri sul web.
Dopotutto, Matias Soulé è decisamente un elemento più che importante per le dinamiche attuali della Juventus di Allegri: arrivato in sordina per promuoversi in Under23, ha lasciato ben presto i pari età entrando di diritto tra i convocati in prima squadra. Ad oggi, tra campionato e Champions League (dove ha debuttato contro il Macabi Haida lo scorso 11 ottobre) l'esterno nazionale argentino Under20 ha già messo a referto 7 presenze togliendosi di dosso la patina di "inosservato" ed entrando di diritto nel novero delle punte su cui la Juventus può contare in questa seconda parte di stagione.
Sinistro naturale, in grado di destreggiarsi su entrambe le fasce, Soulé può essere inserito anche da classico trequartista, tra le linee di centrocampo e attacco. Un po' come il suo connazionale Dybala, la Joya che ha lasciato i bianconeri proprio quest'estate e è ritornata nella Roma giallorossa da Campione del Mondo. Un cammino che anche Soulé insegue da sempre avendo proprio come principale riferimento Paulo, al quale si è sempre ispirato e del qualche vorrebbe calcarne le gesta possibilmente, si augurano i tifosi bianconeri, restando alla Juventus.