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Un gioiello di Raspadori accende l’Italia in Nations League: l’Inghilterra è retrocessa

Una perla di Raspadori piega l’Inghilterra e la condanna alla Lega B, consegna all’Italia una bella vittoria. Nell’ultima partita del girone di Nations League la Nazionale si gioca tutto, in caso di successo può qualificarsi alla Final Four.
A cura di Maurizio De Santis
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Un bel gol di Raspadori contro l'Inghilterra fa esplodere San Siro, regala all'Italia una vittoria meritata e dà un senso all'ultimo impegno di Nations League. C'è anche un palo, che strozza l'urlo in gola, ma il risultato è ossigeno puro. Un successo in Ungheria (che ha battuto la Germania) può ribaltare il primato nel girone e spalancare le porte della qualificazione alla Final Four. Non cancellerebbe la profonda amarezza per la mancata partecipazione ai Mondiali ma almeno darebbe una spinta a morale e orgoglio (serve anche questo, ora come ora).

Un po' di coraggio e tanto cuore. Un pizzico di agonismo che al pubblico piace sempre. A parte una fiammata iniziale di Scamacca con quella decisiva dell'attaccante del Napoli e molta buona volontà, diventa davvero difficile commentare con grande entusiasmo il risultato della sfida al Meazza. Che esalta, perché vincere è sempre bello, ma la consistenza dell'avversario raccomanda euforia moderata. Che fa piacere, perché fa da analgesico a quella "sofferenza dei prossimi mesi" a cui ha fatto riferimento anche Mancio a fine gara. Che strappa un sorriso, a cui va dato la giusta dimensione.

L'esultanza di Raspadori autore della rete realizzata contro gli inglesi.
L'esultanza di Raspadori autore della rete realizzata contro gli inglesi.

Di cosa dovremmo rallegrarci? Cosa dovrebbe farci sentire fiduciosi? Dovremmo forse esaltarci perché con il 3-5-2 (modulo a cui Mancini ha fatto ricorso solo perché costretto dalle assenze) l'Italia s'è desta contro un'Inghilterra che sembra stia messa davvero peggio? La sensazione di aver disputato un match che serve a nulla (e alimenta le polemiche per un calendario ingolfato, che scontenta tutti) si accompagna alla magra consolazione di qualche timido segnale dato dalla Nazionale.

Niente fischi ma solo applausi per Donnarumma tornato al Meazza.
Niente fischi ma solo applausi per Donnarumma tornato al Meazza.

La brutta copia degli Europei. Italia-Inghilterra di Nations League è il ‘lato b' della sfida che un anno fa incendiò Wembley, spento dalla vittoria degli Azzurri ai rigori. Se le difficoltà della Nazionale di Mancini non fanno più notizia quanto a ricambio generazionale e infortuni di peso, quelle dei Tre Leoni invece destano scalpore e sono devastanti.

Però noi restiamo a casa a guardare i Mondiali in Qatar dal divano, loro hanno già il viaggio prenotato. In valigia portano anche un carico di critiche feroci nei confronti del ct, Gareth Southgate, sia per l'abito tattico cucito addosso alla squadra, sia per le scelte di formazione, sia per una statistica imbarazzante: da oltre 400 minuti non segna su azione.

La delusione di Kane e Maguire: la sconfitta a San Siro condanna l'Inghilterra alla retrocessione in Lega B.
La delusione di Kane e Maguire: la sconfitta a San Siro condanna l'Inghilterra alla retrocessione in Lega B.

C'è ancora un dettaglio che rende tutto più raccapricciante tenendo conto di come è conciata l'Inghilterra: la retrocessione nella Lega B trasforma la prossima gara in una lenta agonia e fa sì che anche il cammino verso la prossima edizione degli Europei (2024) sia più complicato, con la possibilità concreta di avere un sorteggio tremendo. Se a distanza di appena un anno da it's coming home (poi divenuto it's coming Rome) la situazione è questa, c'è davvero poco altro da aggiungere. Anzi, si resta muti dinanzi alla graduatoria del Gruppo di Nations League e al disastro britannico. Loro saranno a Qatar 2022, noi a casa bere un tè caldo…

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