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Un giocatore non sarebbe chi dice di essere, ma il fratello gemello: il club chiede il test del DNA

Se confermata, sarebbe una delle più clamorose truffe della storia del calcio: il nazionale guineano Edgar Ié non sarebbe chi dice di essere, ma avrebbe mandato suo fratello gemello a giocare nella Dinamo Bucarest. La perplessità dell’allenatore e i sospetti per il basso livello e la difficoltà nel parlare inglese.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sembra incredibile quanto sta succedendo alla Dinamo Bucarest, dove la dirigenza del club rumeno ha il sospetto che un suo giocatore, Edgar Ié, non sia chi dice di essere – ovvero il difensore della nazionale guineana che credevano di aver preso a febbraio dall'Istanbul Basaksehir – ma suo fratello gemello Edelino, mandato a giocare al suo posto dopo la firma del contratto. La convinzione che sia in atto una truffa è tale che la società è intenzionata a chiedere al calciatore di sottoporsi al test del DNA per chiarire definitivamente chi sia.

La Dinamo Bucarest se la passa male, sta lottando per non retrocedere, e adesso si ritrova coinvolta in una vicenda che potrebbe avere conseguenze pesanti qualora sia accertato lo scambio di persona, con Edelino che avrebbe giocato cinque partite al posto del fratello Edgar. I sospetti si sono sollevati in casa Dinamo quando si sono trovati davanti un giocatore che non parlava bene l'inglese e si esprimeva solo in portoghese, nonostante nella sua lunga carriera – i due gemelli hanno appena compiuto 30 anni – avesse giocato in Spagna, Francia, Turchia e Olanda.

Edger Ié contrasta Eldor Shomurodov in Trabzonspor-Roma di Conference League nel 2021
Edger Ié contrasta Eldor Shomurodov in Trabzonspor-Roma di Conference League nel 2021

La perplessità dell'allenatore della Dinamo Bucarest

Edgar Ié – o almeno sembrava che fosse lui – era infatti arrivato con un buon curriculum (ha affrontato anche la Roma in Conference League con la maglia del Trabzonspor), sulla base del quale il presidente della Dinamo Andrei Nicolescu gli aveva offerto un buon contratto. E tuttavia i tifosi col passare delle settimane erano rimasti sorpresi nel vedere che il calciatore fosse un panchinaro pressoché fisso, giocando pochissimo: appena cinque presenze per un misero totale di 240 minuti. Due partite da titolare all'inizio – il 23 e 27 febbraio – e poi il quasi nulla: la spiegazione è che il tecnico Zeljko Kopic non si fidava di lui. Nonostante le sue referenze, Edgar infatti aveva deluso il croato quando era stato in campo. Ma anche in allenamento sembrava tutt'altro che un difensore con esperienza internazionale, commettendo grossolani errori.

"Sembra surreale, mi chiedevo se stesse ancora dormendo. E ho cominciato a telefonare, a parlare con gli amici e la notizia è vera, non posso crederci. Nessuno l'ha smentita. Ho scoperto che ha un fratello gemello che gioca anche a calcio", ha dichiarato Florin Prunea , ex portiere della nazionale rumena ed ex presidente della Dinamo Bucarest. Il club della capitale ha anche chiesto al presunto Edgar Ié di mostrare la sua patente di guida, cosa che il giocatore ha rifiutato di fare.

Edgar Ié contro Victor Osimhen con le maglie delle rispettive nazionali, Guinea-Bissau e Nigeria
Edgar Ié contro Victor Osimhen con le maglie delle rispettive nazionali, Guinea-Bissau e Nigeria

Le conseguenze della truffa, se accertata

Qualora lo scambio tra i due fratelli gemelli – che hanno la stessa altezza e si somigliano molto – venisse confermato ufficialmente, la Dinamo Bucarest rischierebbe di perdere gli 8 punti conquistati nelle cinque partite giocate da Edelino al posto di Edgar Ié. Una fonte della Federcalcio rumena ha spiegato a iAMsport che "non esiste uno scenario previsto per questa situazione. Se il giocatore che ha giocato non è quello reale, potrebbero esserci delle sanzioni. Ovviamente la Dinamo non ha mai avuto intenzione di utilizzare il fratello gemello invece di quello giusto. Penso che, se il risultato del DNA confermasse che si tratta di suo fratello gemello, dovrebbero prendere in considerazione una difesa, considerando che non ne erano a conoscenza. Bisognerà considerare la possibilità della penalizzazione in classifica, ma se la Dinamo si è lasciata ingannare e riesce a dimostrarlo, allora il rischio di perdere punti non c'è".

Chi sono Egdar Ié e suo fratello gemello Edelino

Edgar e Edelino Iè hanno avuto carriere molto diverse, così come è diverso lo spessore calcistico dei due. Edgar Miguel Ié è nato l'1 maggio 1994 ed è un nazionale della Guinea-Bissau dallo scorso anno, dopo aver militato nelle selezioni giovanili del Portogallo. A 18 anni è passato per il Barcellona B, riuscendo ad esordire con la prima squadra blaugrana nel dicembre 2014 durante la gestione Luis Enrique. Il difensore ha poi cambiato tante squadre, da Belenenses, Lille e Nantes a Trabzonspor, Feyenoord e Basaksehir, prima di firmare per la Dinamo Bucarest all'inizio di quest'anno.

Dal canto suo, Edelino – ovviamente anche lui dell'1 maggio 1994 – è cresciuto nelle giovanili dello Sporting di Lisbona, ma poi ha avuto una carriera di basso livello in piccole squadre di categorie inferiori portoghesi. Il suo ultimo club è stato il Tluchowia Tluchow in Polonia, dopo aver lasciato il Resende in Portogallo. Peraltro anche il ruolo è diverso da quello del fratello: centrocampista Edelino, mentre Edgar è un difensore. Se confermata, sarebbe una delle più clamorose truffe della storia del calcio.

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