Un calciatore farà coming out in TV: ha il sostegno di tutti i suoi compagni di squadra
La stagione calcistica sta volgendo al termine anche oltremanica. In attesa degli ultimi verdetti, c'è una questione che ha conquistato l'attenzione mediatica generale e che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il futuro. Un calciatore ha deciso di fare coming out, annunciando pubblicamente la sua omosessualità. Di chi si tratta? Del talento del Blackpool Jake Daniels, che è uscito allo scoperto. Diventa così il primo calciatore professionista apertamente gay in Gran Bretagna, rompendo quello che purtroppo è considerato un vero e proprio tabù nel mondo del pallone e negli spogliatoi, come confermato da quanto accaduto in passato.
L'indiscrezione esclusiva riportata dal The Sun, non ha svelato inizialmente l'identità del calciatore in questione. A fugare ogni dubbio ci ha pensato il diretto interessato, che milita in Championship ovvero la Serie B inglese. Ne ha parlato in un'intervista televisiva, già organizzata e programmata. Il giocatore è "molto rilassato", e non vedeva l'ora di intervenire pubblicamente con l'obiettivo di dare l'esempio, per tanti colleghi che hanno vissuto situazioni difficili a causa della loro sessualità non accettata all'interno degli spogliatoi.
Le fonti spiegano che il ragazzo "ne ha parlato ai dirigenti del club e al suo manager alcune settimane fa, con la sua famiglia che già lo sapeva". Il club dal canto suo ha sostenuto il calciatore, così come i compagni di squadra: "Gli spogliatoi di calcio sono cambiati con i tempi e nessuno dei giocatori lo vede come un problema. Sono tutti più interessati a come gioca e si allena. È un componente molto apprezzato della squadra". Si tratta di una vera e propria prima volta in Gran Bretagna e non solo.
Infatti ad oggi solo un calciatore in attività si è dichiarato gay, ovvero il 22enne Josh Cavallo, in forza agli australiani dell'Adelaide United. C'è un triste precedente oltremanica, e in particolare in Inghilterra, legato a Justin Fashanu che rivelò di essere omosessuale nel 1990. La sua vita e la sua carriera dopo il coming out cambiarono per sempre, con il giocatore costretto a fare i conti con discriminazioni e ostilità. Si tolse la vita otto anni dopo. La nipote di Justin, Amal Fashanu che gestisce la Justin Fashanu Foundation, combattendo l'omofobia e il razzismo nel calcio, ha dichiarato: "Questa è una notizia molto incoraggiante e mostra i passi positivi che sono stati compiuti nella società e nel calcio. Sono sicuro che otterrà una reazione positiva e potrebbe aprire la strada ad altri".