Un bambino di 10 anni riprende Balotelli: “Si comporta male”. Oggi è diventato un campione
Corsi e ricorsi del mondo del calcio il cui destino si diverte a incrociare le vite dei campioni, tra campo scelte di vita e interviste. Sì, perché anche le dichiarazioni rilasciate in tempi non sospetti e con tutta la spontaneità della gioventù, oggi ritornano prepotenti a distanza di molti anni e si riprendono la scena. Così, capita di ritrovarsi di fronte ad una intervista da parte di un ragazzino, rilasciata 11 anni fa su uno dei campioni più controversi in assoluto sul panorama internazionale: Mario Balotelli.
Il video, che è stato recuperato e pubblicato da un canale indipendente che racconta quotidianamente le vicende attorno al Manchester City, è apparso sui social e ha iniziato a diventare virale. Uno spezzone di filmato tratto dall'emittente lombarda ‘Telelombardia' per una delle storiche trasmissioni sportive apparse sulle reti locali, "Qui Studio a voi Stadio". In video c'è il giornalista Gian Luca Rossi, l'audio è originale, metà in italiano e metà in inglese, poi sottotitolato perché tutti possano comprenderne il contenuto.
L'argomento? Ovviamente Mario Balotelli che in quel periodo, tra il 2010 e il 2013 vestiva i colori del Manchester City, club con cui conquistò anche un controverso titolo di Premier Legue con alla guida Roberto Mancini, attuale ct azzurro. "Vediamo se Balotelli ha convinto gli inglesi" chiede il giornalista ad un gruppetto di ragazzini delle giovanili del City che poco prima stavano intonando davanti alle telecamere l'inno del club. "Qual è la tua opinione su Balotelli?". A rispondere ci pensa un ragazzino dai capelli corti e dal viso furbo: "Un buon giocatore, ma si comporta male fuori dal campo". Una risposta pungente, diretta. Poi i saluti di rito e la conclusione del video.
Nulla di straordinario o di particolare si potrebbe dire. Dopotutto già in quel periodo inglese, SuperMario aveva spaccato in due la tifoseria Citizens e l'opinione pubblica inglese, dividendosi tra giocate da campione in campo e le classiche ‘balotellate' fuori. Dunque, più che giustificato il commento del ragazzino che sarebbe potuto finire tranquillamente nell'anonimato più assoluto.
Non fosse che quel decenne era Phil Foden, attuale stella nascente del calcio inglese, in forza ancora oggi al Manchester City e titolare in Nazionale. E che in quel periodo giocava nella ‘farm' del City per poi esordire in prima squadra nel 2017 per non uscirne più. Oggi Foden è considerato uno dei talenti più interessanti del calcio internazionale: a 21 anni ha già vinto con la nazionale un oro ai Mondiali U17 in India e due argenti europei, il primo sempre in Under 17 nel 2017 e il secondo perdendo la finale di Wembley contro l'Italia di Mancini nel 2021.
Un vero campione in campo, capace di vincere a soli 21 anni già 3 Premier, 4 Coppe di Lega, 2 Community Shield e 1 Coppa d'Inghilterra con i colori del City. Un po' meno fuori. In tutto e per tutto come il primo Balotelli: "Un buon giocatore, ma un bambascione fuori dal campo".