Un bacio diventa la storia d’amore dei Mondiali: non si conoscevano, ora c’è un appuntamento
"Non posso spiegartelo, perché non capirai". Il bacio del semaforo è l'immagine che meglio racconta l'estasi dei tifosi per la qualificazione dell'Argentina alla finale dei Mondiali. Violeta e Gonzalo sono i due ragazzi poco più che ventenni, protagonisti di una storia romantica fatta di passione giovanile ed ebbrezza, di scintilla che scocca all'improvviso e t'incendia dentro, di voglia di lasciarsi andare perché ti sembra di volare. E anche se cadi c'è una nuvola soffice che ti salva da tutto.
Non erano fidanzati, né amici, né colleghi di università. Non si sono mai visti. Non si conoscevano, si sono piaciuti subito. È questione di guardi, è un attimo così. Ecco perché lei, a margine di quella foto scattata dalla fotografa Flor Dominguez e condivisa su Instagram da entrambi, ha descritto in maniera molto genuina cosa ha provato in quegli istanti in cui il mondo tutto intorno le è sembrato fermarsi. "Non si può dire a parole… mi guardava come fosse il mio ragazzo da sempre". È così e basta.
A La Plata, durante i festeggiamenti per la vittoria contro la Croazia, s'è arrampicata sulla lanterna sventolando la bandiera albiceleste abbracciata a quel compagno che il cuore ha riconosciuto tacendo la ragione, abbandonandosi a quell'emozione improvvisa che arriva, ti sconvolge dentro, ti esplode in petto, rende liberi. E la strada che brulica di gente è il diorama perfetto per accompagnare quella sensazione.
"Ti aspetto lassù domenica", le ha scritto in calce al post Gonzalo che ha 20 anni, studia Economia e lavora per pagarsi le spese. "Porto questa giornata e tutti i suoi momenti nel cassetto dei ricordi". È una promessa, un atto di fiducia che sfida la sorte, ricaccia all'indietro la scaramanzia, se ne frega di tutto. Però se Messi alza la Coppa è meglio.
"Abbiamo deciso di rivederci nello stesso punto – ha commentato nell'intervento in radio a La Cielo descrivendo quell'esperienza molto casuale -. Ho visto la partita a casa di un amico poi siamo usciti per fare festa. Ma la folla era tanta che non ce la facevo più e cercavo un punto dove potessi prendere una boccata d'aria".
Ed è salito sul semaforo… "A un certo punto vedo Viole che vuole salire. Non so nemmeno da dove è apparsa… so che quando ci siamo guardati negli occhi è venuto istintivo darci un bacio. Le persone che hanno assistito alla scena dal basso ci hanno applaudito. Mi sembra di stare dentro un film".
Lei, Violeta, 23 anni, è tutto (almeno per ora). A quell'età puoi anche scambiarti promesse incondizionate, senza sapere come va a finire. Senza rete. Senza filtri. Senza temere di restare ferito. Che di tempo ce n'è ancora abbastanza per rimarginarle. Che domani è tardi. Che domani forse torni. Che va bene così.