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Un avversario lo punzecchia, Cristiano Ronaldo jr lo incenerisce con un gesto: come suo padre

Il modo di stare in campo e di rapportarsi agli avversari di Ronaldo junior richiama gli atteggiamenti del papà campione. Cosa ha ereditato di CR7? Un video ne mostra la reazione.
A cura di Maurizio De Santis
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Tutto suo padre. A vedere il modo in cui Cristiano Ronaldo junior, 13enne, gioca e si comporta in campo è la prima riflessione che viene in mente. È molto simile per le movenze, per la fame che mette quando si fionda su ogni pallone (soprattutto nello stacco di testa) e anche per le reazioni che lo contraddistinguono nel rapporto con gli avversari.

Sa di avere un cognome pesante come un macigno sulle spalle e che l'e ‘attenzioni' a lui riservare sono tali da non fargli alcuno sconto. Sa che il primo a essere ‘picchiato' è proprio lui, il ‘figlio di' che convive con l'obbligo di dover dimostrare che se lui è lì non è solo perché ha il papà illustre alle spalle ma soprattutto perché lo merita.

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La testimonianza diretta di ciò è nei video che mettono in evidenza come il ‘ragazzo' abbia sfumature del carattere in assonanza con CR7. È successo anche nel corso di una partita di calcio giovanile disputata dall'Al-Nassr: un avversario si avvicina a lui, mormora qualcosa, forse cerca di punzecchiarlo e provocarlo. La reazione che ha è di assoluto distacco, lo guarda con indifferenza. Non è supponenza ma consapevolezza che nella maggior parte dei casi l'ombra del padre campione è la cosa da scontare, da cui difendersi quando si spingono oltre.

È capitato anche durante una gara contro l'Al-Shabab. Nella clip si nota come Ronaldo junior porti una mano sulle labbra e guardi fisso il calciatore che è a pochi passi da lui. Lo sguardo è gelido, la mimica tradisce tensione. Con ogni probabilità vuole spegnere sul nascere il tentativo di mettergli pressione.

Tiene anche un braccio attorno al collo del suo avversario senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, salvo allontanarlo con un gesto di stizza poco dopo. A giudicare da quel che accade non è difficile immaginare quale sia stato il tono di quello scambio di battute e come Ronaldo junior abbia messo in pratica gli insegnamenti, i consiglio e l'esempio del papà, di cui stava persino imitando la posizione con le mani sui fianchi.

Real Madrid, Manchester United e Juventus le squadre nelle quali è cresciuto poco alla volta nel solco di quel nome e di quel numero 7 che è stimolo e zavorra psicologica. Lui, però, esibisce carattere anche per quello. Fa una scrollata di spalle e t'incenerisce sfiorandoti appena con lo sguardo.

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