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Un attaccante e due difensori, i jolly di Mancini per i Mondiali arrivano dal Brasile

Oltre a Joao Pedro del Cagliari e Luiz Felipe della Lazio c’è anche un altro “straniero” che può indossare la maglia dell’Italia: è Roger Ibañez della Roma. Cosa dice il regolamento.
A cura di Maurizio De Santis
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Roger Ibañez della Roma tra le possibili novità dei convocati in Nazionale
Roger Ibañez della Roma tra le possibili novità dei convocati in Nazionale

Un attaccante e due difensori centrali. Joao Pedro del Cagliari, novità emersa già nei giorni scorsi, poi Roger Ibañez della Roma e Luiz Felipe della Lazio. Nel caso di quest'ultimo c'è un precedente particolare: per il centrale biancoceleste si tratterebbe di una sorta di déjà vu considerato che nel 2019 venne chiamato da Gigi Di Biagio (allora selezionatore dell'Under 21) ma rifiutò dicendo di preferire il percorso con il suo Brasile. Tutti potrebbero essere convocati dal commissario tecnico Roberto Mancini in Nazionale colmando quelle lacune in rosa, in particolare nel reparto offensivo, che hanno fatto da zavorra agli Azzurri. Tre jolly da calare sul tavolo dei playoff per centrare la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022.

L'ultima parola spetterà all'allenatore ma intanto la Federcalcio si sta muovendo affinché a livello burocratico la documentazione sia a posto. Al termine del Consiglio Federale è stato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a lasciar intendere qual è la direzione intrapresa: "Gli Uffici del Club Italia stanno lavorando su tre posizioni e sono a buon punto. Noi risolviamo la parte formale, il resto spetta a Mancini". La palla passa a lui, basta un sì per portarli ufficialmente a Coverciano.

Joao Pedro del Cagliari in odore di nazionale, dipende tutto dal ct Azzurro
Joao Pedro del Cagliari in odore di nazionale, dipende tutto dal ct Azzurro

Com'è possibile una cosa del genere? Joao Pedro, Ibañez e Luiz Felipe sono di origine brasiliana e hanno doppio passaporto. In carriera hanno indossato la maglia della Seleçao nelle formazioni Under 17 (è il caso della punta dei sardi, 11 incontri e 1 gol), Under 20 e Under 23 (è il caso dei centrali capitolini). Nessuno di loro ha mai giocato una partita con la nazionale maggiore.

Pur avendolo fatto potrebbero lo stesso cambiare selezione? Sì e in questo caso viene in aiuto il regolamento: una cosa del genere può avvenire a patto che non abbiano disputato più di 3 match con la rappresentativa del Paese che li ha convocati per primi (amichevoli comprese) e tutte prima del 21simo anno di età, senza aver mai partecipato a una partita internazionale nella fase finale di un Mondiale oppure di un trofeo continentale.

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