Ufficiale, l’Ifab annuncia: 5 sostituzioni nei 90′ più un’altra nei supplementari
L’International Football Association Board ha dato il via libera: a partire dal prossimo 1° giugno (e fino al 31 dicembre 2020) sono ammesse cinque sostituzioni nel corso di una partita di calcio, con la possibilità di un ulteriore cambio (il sesto complessivo) in caso di tempi supplementari. Un provvedimento di emergenza ventilato nelle scorse settimane e che adesso divenuta ufficiale con la modifica dell'articolo 3 del regolamento da parte dell'organismo che scrive le regole del calcio mondiale.
Un emendamento che entra in vigore con effetto immediato sui campionati già iniziati, ha valenza temporanea, potrà essere adottato secondo la discrezionalità dei differenti organizzatori (esempio, la Lega di Serie A per l'Italia). È motivato dalla necessità di agevolare le squadre nella gestione dei calciatori in previsione di calendari serrati per la conclusione dei tornei, precedentemente interrotti a causa dell'emergenza sanitaria scoppiata per la diffusione dei contagi da coronavirus.
Una scelta di buon senso, che tende una mano ai club e alla federazioni costretti a sforare in estate per concludere i campionati nazionali entro la fine luglio mentre agosto sarà il mese che vedrà all'opera le formazioni impegnate in Champions ed Europa League. Un'opportunità che potrebbe essere procrastinata anche al 2021, opzione che l'Ifab e la Fifa hanno accantonato per il momento nell'attesa di verificare gli sviluppi della situazione a livello internazionale.
- Quando potranno essere effettuate le sostituzioni? Il provvedimento in deroga pone però un limite agli staff tecnici. Per evitare interruzioni del gioco ogni squadra avrà solo tre momenti per effettuare i cambi, compresa la possibilità che avvengano tra un tempo e l'altro.
La modifica al numero dei cambi attualmente a disposizione non è l'unica prevista. Novità ci sono anche per quanto riguarda l'utilizzo della Var: i campionati che riprendono dopo il periodo di stop possono decidere di tornare in campo anche senza l'ausilio del mezzo tecnologico, in caso di conferma dovrà essere rispettato il protocollo vigente.
