Uefa, ore decisive per Euro 2020: spunta l’ipotesi di un rinvio a novembre
Mentre continua la lotta contro il Coronavirus, il mondo del calcio europeo aspetta risposte dall'Uefa. Quella di domani sarà infatti una giornata decisiva per il futuro di Euro 2020 e per quello degli stessi tornei nazionali: al momento bloccati dal Covid-19. L'incontro ‘virtuale' tra i vertici dell'Uefa e le 55 federazioni nazionali, una riunione in videoconferenza che andrà in scena nelle prossime ore, dovrà dunque far chiarezza sul destino dell'Europeo e su come e quando i campionati potranno ripartire.
Tra le ipotesi che il presidente dell'Uefa Ceferin potrebbe presentare, secondo il ‘Corriere della Sera' ci sarebbe anche quella che prevede lo slittamento di qualche mese dell'Europeo: soluzione che permetterebbe alle varie leghe di riprendere i campionati a maggio e concluderli a fine giugno. Se dovesse passare la proposta di un Europeo ‘invernale', le partite verrebbero giocate dal 23 novembre al 23 dicembre e sarebbero una sorta di ‘prova generale' di quello che accadrà nel 2022 quando in Qatar si giocherà d'inverno per evitare il grande caldo.
Quando ripartiranno Serie A e coppe europee
Per il presidente federale Gravina, il rinvio di Euro 2020 è una condizione fondamentale per provare a concludere una stagione diventata tutto ad un tratto difficile da gestire. Secondo i piani della Figc, qualora dovesse passare lo slittamento di Euro 2020, il campionato di Serie A potrebbe ripartire il 2 maggio e protrarsi fino a giugno inoltrato con conseguenti problemi legati al mercato e ai contratti di quei giocatori in scadenza e/o in prestito.
Tra i compiti dei vertici del calcio europeo, c'è inoltre anche quello di trovare una soluzione per portare a termine Champions ed Europa League: anche loro ferme per cause di forza maggiore. Tra le opzioni sul tavolo dell'Uefa, ci sarebbe anche quella di ‘accorciare' le due manifestazioni grazie a quarti e semifinali da giocare in gara secca.