video suggerito
video suggerito

Uefa, la data del 25 maggio non è più vincolante per comunicare la ripresa del campionato

La difficoltà di alcuni campionati, in particolare la Serie A e la Premier League, hanno spinto la Uefa a non considerare più il 25 maggio come termine ultimo per indicare date e calendari per la ripresa dei tornei. Una mano tesa alle federazioni nazionali con l’obiettivo di arrivare ad agosto per concludere la stagione attuale di Champions ed Europa League.
A cura di Maurizio De Santis
34 CONDIVISIONI
Immagine

La difficoltà di alcuni campionati (Seri a determinare con certezza data e calendari per concludere la stagione portano la Uefa ad ammorbidire la propria posizione. Nel documento spedito qualche settimana fa alle 55 Federazioni il presidente, Ceferin, chiariva che il 25 maggio era considerato termine ultimo per indicare le soluzioni: ripartire, rispettando la tempistica che permette anche la disputa ad agosto delle Coppe, oppure calare il sipario in anticipo sui tornei fornendo però le griglie delle classifiche così da permettere alla Uefa stessa di programmare la prossima edizione di Champions ed Europa League. Adesso dalle stanze di Nyon filtra una posizione differente e si può sforare anche di qualche giorno.

Le prescrizioni molto rigide imposte dal Governo italiano relativamente alla gestione di eventuali positivi (in quarantena per due settimane va tutta la squadra e non il singolo giocatore, come in Germania) alimentano i dubbi sulla possibilità che la Serie A riesca a disputare le 124 gare che mancano al termine della stagione e, al tempo stesso, partecipare alle Coppe di agosto.

Dall'altra parte della Manica i club della Premier vivono un momento di grande incertezza e timore legati alla "fase 1" dei contagi da coronavirus in cui si trova ancora il Paese. Molti giocatori non sono convinti di riprendere allenamenti e campionato e, al netto dei protocolli di sicurezza, per adesso non è chiaro quando ci sarà il nuovo fischio d'inizio.

Ecco perché la Uefa ha sfumato in parte la propria posizione, evitando così di aggiungere ulteriore zavorra rispetto a decisioni non ancora prese per la prudenza delle Istituzioni: entro il 25 maggio le federazioni, se possibile (è il termine che fa la differenza rispetto alla prima versione), dovranno comunicare come hanno intenzione di terminare la stagione, se tutto andrà bene.

34 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views