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Udine dice no alla cittadinanza onoraria per Maignan: il consiglio comunale boccia la proposta

Mike Maignan era stato offeso pesantemente con insulti e versi razzisti durante Udinese-Milan. Il sindaco di Udine aveva proposto di dare al francese la cittadinanza onoraria, ma il consiglio comunale ha bocciato la proposta.
A cura di Alessio Morra
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Il consiglio comunale di Udine ha bocciato la proposta di cittadinanza al portiere del Milan Mike Maignan, offeso in modo pesante con parole e versi razzisti nel corso della partita Udinese-Milan dello scorso 20 gennaio. Per far passare la proposta servivano i voti dei tre quarti dei consiglieri comunali. La minoranza di centrodestra ha votato in modo compatto contro la proposta del sindaco De Toni.

Nella 21ª giornata di Serie A allo stadio di Udine è accaduto qualcosa di enormemente spiacevole che ha fatto il giro del mondo. Nel primo tempo di Udinese-Milan l'arbitro è stato costretto a sospendere la partita dopo che il portiere del Milan Maignan aveva lasciato il campo per degli insulti terribili giunti da parte di alcuni tifosi dell'Udinese. Quei versi e quelle offese hanno fatto il giro del mondo, così come la reazione di Maignan supportato da tutto il mondo del calcio, compreso il presidente della FIFA Infantino.

Mike Maignan con Stefano Pioli poco prima di abbandonare momentaneamente il campo a Udine
Mike Maignan con Stefano Pioli poco prima di abbandonare momentaneamente il campo a Udine

L'Udinese, che ha subito una squalifica di un turno del campo, si è messa subito alla ricerca dei responsabili e sono stati individuati i quattro responsabili dei cori a Maignan. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alberto Felice De Toni, aveva proposto di assegnare la cittadinanza onoraria della città a Maignan. Ma la proposta non è passata, anzi è stata bocciata e in malo modo. Perché la minoranza di centrodestra compatta ha votato in modo contrario ed ha fatto decadere la cittadinanza al numero uno francese.

Maignan dopo quella partita sui social scrisse: "Oggi è un intero sistema che deve assumersi le proprie responsabilità: gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo nell'anonimato di un forum; gli spettatori che erano in tribuna, che hanno visto tutto, che hanno sentito tutto ma che hanno scelto di tacere, siete complici; il club dell'Udinese, che ha parlato solo di interruzione della partita, come se nulla fosse, è complice; le autorità e la Procura, con tutto quello che sta succedendo, se non fai nulla, sarai complice anche tu. "Non è stato attaccato il giocatore ma l'uomo, il padre di famiglia".

Il sindaco della città di Udine Alberto Felice De Toni subito dopo contattò il Milan e invitò Maignan in città per una serie di iniziative anti-discriminatorie dedicate alle scuole. L'idea successiva è stata quella di conferirgli la cittadinanza onoraria della città friulana: "Udine non è una città razzista, sono rimasto profondamente ferito per quello che è accaduto. Voglio che Maignan torni a Udine per portare con la sua esperienza personale un messaggio fortissimo alle nuove generazioni. A Udine il 14% dei residenti è di origine straniera. Da sempre il nostro territorio di frontiera è crocevia di popoli e culture. Non c’è spazio per alcuna discriminazione. Per questo proporrò al prossimo consiglio comunale che in quell’occasione Maignan diventi cittadino onorario della città".

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