Tutto sbagliato nel gol annullato al Monza contro il Milan, l’ammissione arbitrale: “Due errori”
L'arbitro Ermanno Feliciani ha sbagliato tutto, in occasione del gol annullato sabato scorso a Dany Mota in Monza-Milan, vicenda andata in scena al 7′ del primo tempo sul punteggio di 0-0 (il Milan vincerà poi la partita 1-0 grazie alla rete di Reijnders al 43′). Non è solo il parere pressoché unanime dei commentatori, espresso fin dal primo momento, né quello rabbioso ed ovviamente di parte di Alessandro Nesta, ma l'interpretazione autentica data dai vertici arbitrali in Open VAR su DAZN: "Qui ci sono due errori, purtroppo", spiega l'ex guardalinee Elenito Di Liberatore, oggi componente della Commissione Arbitri Nazionale.
Il gol annullato a Mota in Monza-Milan per un fallo precedente di Bondo su Theo Hernandez
Il gol di Mota, segnato di testa su sponda di Djuric, era stato annullato da Feliciani per un precedente fallo a palla lontana – mentre l'azione del Monza fluiva sulla destra, prima del cross in mezzo – commesso nella sua valutazione da Bondo su Theo Hernandez, mentre i due correvano affiancati. Un contatto peraltro fischiato non sul momento interrompendo l'azione, ma solo dopo che il pallone era finito in rete qualche secondo più tardi. Soltanto allora il 33enne arbitro abruzzese era tornato sui suoi passi, sanzionando quel contatto come falloso e annullando la rete del vantaggio monzese, tra le proteste dei padroni di casa.
Dai dialoghi in tempo reale tra arbitro e assistente di linea, fatti ascoltare in Open VAR, si intuisce che l'idea di Feliciani era vedere come sarebbe andata a finire l'azione, per essere confortato (o smentito) dal VAR sul fallo di Bondo, ‘salvando' dunque un eventuale gol del Monza (poi effettivamente segnato) nel caso avesse visto male. Cosa che sarebbe stata impossibile, qualora avesse interrotto subito l'azione. Un errore concettuale grave, visto che essendo un contatto di gioco – appannaggio esclusivo dell'arbitro di campo, salvo simulazioni gigantesche – difficilmente il VAR avrebbe potuto cancellarlo e dunque convalidare il gol di Mota.
Il dialogo tra arbitro e guardalinee svela l'errore grave di Feliciani: "L'ho visto, devo aspettare!"
"Fallo, fallo, fallo!", si sente urlare il guardalinee nell'auricolare all'arbitro, al che Feliciani gli risponde concitato: "L'ho visto, devo aspettare!". Dopo qualche istante Mota batterà Maignan e partirà la revisione del VAR, anche questa fatta ascoltare su DAZN, col dialogo tra il VAR Serra e l'AVAR Maresca: "Ha fischiato fallo?", "Fallo di Bondo", "Lui ha fischiato il fallo su…", "Vediamo il fallo… mi fai vedere se c'è una manata, qualcosa", "Fammi vedere… dammene una più larga", "Così?", "Ok, gli tira la maglia", "Ora una stretta, voglio vedere se gli tira la maglia… Sì, sì, la maglia è tirata, guarda la maglia di Theo come si gira. La maglia di Theo, guarda la maglia di Theo, non si vede il numero perché gli tira la maglia", "Per me è ok il campo, va bene", "Ok". Segue la comunicazione a Feliciani che la sua decisione di annullare il gol di Mota è corretta: "Check completato, puoi riprendere il gioco".
Di Liberatore distrugge l'operato di Feliciani: "Due errori, purtroppo"
Un operato, quello dell'arbitro di Monza-Milan, sconfessato in toto dal membro CAN Di Liberatore: "Qui ci sono due errori, purtroppo, che insistono in campo. Il primo è un contatto leggero. Per quanto riguarda questo contatto, non è da sanzionare tecnicamente in campo. Il secondo errore è quello del timing: se avessero sanzionato il fallo dov'è occorso, all'inizio dell'azione, sicuramente si sarebbe parlato di un fallo sbagliato, ok, quanto meno leggero. Ma avendo praticamente dilatato il timing noi abbiamo costruito questa situazione, tra virgolette. Pertanto sarebbe stato opportuno sanzionare il fallo all'inizio dell'azione".
Niente che potesse ovviamente correggere il VAR, visto che il contatto – seppur lieve – c'era comunque stato e dunque la sua valutazione era di esclusiva competenza dell'arbitro di campo, non trattandosi di "chiaro ed evidente errore".