Tutti vogliono il Pallone d’Oro tranne l’umile Kimmich: “Non sono un grande giocatore”
Il conto alla rovescia verso l'assegnazione del Pallone d'Oro è iniziato. Dopo l'ufficializzazione della lista dei 30 finalisti, è partito il toto-vincitore a suon di sponsorizzazioni anche eccellenti. C'è anche però chi ha avuto la lucidità e l'umiltà di andare controcorrente, ritenendo giusta l'esclusione dai magnifici 30. Si tratta della stella del Bayern Monaco e della Germania Joshua Kimmich, uno dei centrocampisti più forti e completi al mondo.
Se Evra ha chiesto l'assegnazione del Pallone d'Oro a uno tra Jorginho e Kanté, l'ex fenomeno Ronaldo ha "votato" per Benzema. Non potevano poi mancare anche i sostegni a Messi e Cristiano Ronaldo, con l'agente di quest'ultimo Jorge Mendes che ha dichiarato che il suo sostituto "non lo ha mai meritato di più". C'è poi chi sarebbe pronto a consegnare il suo personale Pallone d'Oro a Robert Lewandowski, che probabilmente l'avrebbe meritato già nella scorsa annata, quando il Covid spinse gli organizzatori ad annullare la cerimonia.
Tra questi c'è il compagno di squadra del polacco Kimmich, protagonista di una continuità di rendimento impressionante, culminata nell'ottima prestazione contro il Bayer Leverkusen nell'ultimo turno di Bundesliga. Il mediano a sorpresa è stato escluso dalla lista dei candidati al Pallone d'Oro, con una scelta che ha sollevato qualche polemica in patria. Polemiche che non toccano il diretto interessato che a sorpresa si è dimostrato d'accordo sulla decisione di non includerlo: "Non sono sorpreso – ha dichiarato a Sport 1 – Non sono un grande giocatore individuale". Più che il premio per il miglior giocatore al mondo, Kimmich sarebbe soddisfatto più dai risultati ottenuti collettivamente dal Bayern: "Per me è importante che la squadra vinca. Posso brillare solo se vinciamo. Non mi preoccupo della rosa dei candidati".