Tutti prosciolti per il caso plusvalenze: la Corte Federale respinge il ricorso della Procura
La Corte Federale d'Appello a sezioni unite ha respinto il ricorso della Procura Figc sul caso plusvalenze e ha confermato il proscioglimento in primo grado per gli undici club, tra cui erano presenti Juventus, Napoli, Sampdoria, Empoli e Genoa; e i 59 dirigenti che vedevano anche figure di spicco come Andrea Agnelli e Aurelio De Laurentiis. Il Tribunale della FIGC, dopo la sentenza, aveva reso noto anche le motivazioni ufficiali che avevano portato al proscioglimento di tutti gli imputati: “Esiste un metodo ma non ‘il metodo per le valutazioni”
Oggi il secondo round che si è concluso nel medesimo modo. L'udienza davanti al presidente Mario Luigi Torsello è iniziata questa mattina con un intervento molto duro del capo della Procura Giuseppe Chinè, che aveva definito "totalmente immotivata" la sentenza in primo grado del Tribunale federale e contestando anche il ricorso incidentale presentato da alcune società. Successivamente i legali degli undici club coinvolti, i cinque di Serie A più Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli, Novara e Chievo, hanno relazionato le loro controrepliche nella fase dibattimentale che è durata circa quattro ore e mezzo. Dopo è arrivata la decisione della Corte federale d'appello di confermare la decisione del Tribunale e di respingere il ricorso della Procura.
La Corte ha respinto anche i ricorsi incidentali presentati da quattro dei club coinvolti (Juventus, Samp, Empoli e Parma) per l’eccezione procedurale, respinta anche in primo grado, sul mancato deposito da parte della Procura della nota Covisoc sulle plusvalenze del 14 aprile 2021.
Questo il comunicato della FIGC: "La Corte Federale d’Appello-Sezioni Unite, presieduta dal presidente Mario Luigi Torsello, ha respinto il reclamo del Procuratore federale a seguito del ricorso presentato contro la sentenza del Tribunale federale, che in primo grado aveva prosciolto gli 11 club e le 61 persone tra dirigenti ed amministratori accusati di aver prodotto plusvalenze fittizie. Inoltre ha dichiarato improcedibili i reclami presentati dalle società Sampdoria, Parma ed Empoli".