Tutti i nomi di Mourinho per il mercato della Roma

In una Serie A alle prese con una rivoluzione in panchina, la Roma sembra avere un vantaggio sulle concorrenti: ha già un allenatore. Non si tratta di qualcosa di scontato, in un momento in cui tre squadre della portata di Inter, Juventus e Napoli non hanno ancora deciso chi le guiderà nella prossima stagione. I giallorossi hanno scelto José Mourinho già da un po', sistemando in anticipo una questione che si sarebbe rivelata spinosa per Tiago Pinto se non fosse stata risolta in tempi brevi. Per questo motivo, il gm capitolino ha già iniziato a concentrare le sue energie sul mercato, che vedrà la Roma protagonista. Di nomi ne sono già usciti moltissimi e il nuovo numero uno della direzione sportiva giallorossa ha fatto vedere di essere in grado di tenere nascosti i suoi colpi fino all'ultimo istante, come accaduto proprio con lo Special One. I ruoli da coprire, però, sono noti: portiere, centrocampista centrale e attaccante, mentre tutte le altre operazioni dovrebbero essere di contorno, anche se Mou non disdegnerebbe nemmeno l'acquisto di un altro difensore centrale.

Rui Patricio primo nome per la porta

Per la porta salgono le quotazioni di una pista estera, che porterebbe al portoghese Rui Patricio. Il 33enne estremo difensore del Wolverhampton e della nazionale lusitana è un'opzione percorribile per diversi motivi: il suo contratto scade nel 2022 e portarlo a Roma non dovrebbe costare più di 5 milioni di euro, il suo procuratore è Jorge Mendes, lo stesso di Mourinho, con cui Rui Patricio sarebbe molto felice di lavorare. Le alternative non mancano, a partire da Alphonse Areola, portiere francese del PSG, in prestito al Fulham retrocesso in Championship, di cui è stato il miglior giocatore nell'arco della stagione. Il suo agente Mino Raiola l'ha proposto a Trigoria e il 28enne resta un'opzione importante, visti i costi non elevati per il cartellino (circa 10 milioni di euro) e il pochissimo spazio che avrebbe restando a Parigi. Sullo sfondo, infine, restano le piste italiane: Musso, Silvestri e Cragno, con l'argentino avanti rispetto ai due colleghi.

La difesa: pochi movimenti ma potrebbe arrivare un centrale

Il pacchetto arretrato è quello che dovrebbe subire meno variazioni. Sulla fascia destra Karsdorp resterà la prima scelta, mentre Florenzi dovrebbe rientrare a Roma, in quanto il PSG non sembra al momento interessato a riscattarlo. A quel punto, bisognerà capire cosa deciderà di fare il terzino della Nazionale: se restare e giocarsi le sue carte con Mourinho o ripartire, magari stavolta in maniera definitiva. Per quanto riguarda i difensori centrali, teoricamente, i giallorossi sarebbero coperti con Smalling, Mancini, Ibanez e Kumbulla. L'ex Manchester United, però, non ha fornito garanzie dal punto di vista fisico e, secondo quanto trapela, Tiago Pinto potrebbe prendere in considerazione la cessione di Ibanez per ottenere un'ottima plusvalenza. Per questo, recentemente sono stati accostati alla capitale i nomi di Milan Skriniar, pallino di Mou che lo avrebbe voluto sia ai Red Devils che al Tottenham, e di Jerome Boateng, cercato dallo stesso lusitano nelle scorse stagioni, che potrebbe arrivare da svincolato, non avendo rinnovato il suo contratto con il Bayern.

Sabitzer e Koopmeiners prime scelte per il centrocampo

A centrocampo, invece, sarà fatto almeno un acquisto importante. Nel 4-2-3-1 dello Special One, infatti, va riempita la casella accanto a Veretout. Potrebbe partire Diawara, mentre dovrebbero restare sia Cristante che Villar. Sono due, in questo momento, gli indiziati per affiancare il francese sulla linea mediana della Roma che verrà: Marcel Sabitzer e Teun Koopmeiners. L'austriaco ha un solo anno di contratto con il Lipsia e ha già detto chiaramente che non ha intenzione di rinnovare. Per questo, potrebbe avere un costo più accessibile rispetto a quello che aveva fino a qualche tempo fa. Inoltre, i giallorossi dovranno sedersi al tavolo con la società della Red Bull per parlare di Justin Kluivert, che i tedeschi vorrebbero riscattare spendendo 12 milioni di euro. Non è da escludere, dunque, che possa essere imbastito uno scambio tra i due, con un conguaglio di una ventina di milioni a favore del Lipsia. Koopmeiners, invece, ha stregato tutti con i suoi 17 gol stagionali da mediano e sarà protagonista con l'Olanda di de Boer ai prossimi Europei. Per i giallorossi sarebbe un'operazione alla Strootman e il suo prezzo si aggira sui 20 milioni. Dalla sua ha anche la capacità di battere i calci piazzati, specialità in cui la Roma si è dimostrata carente nell'ultima stagione. Sullo sfondo restano anche i nomi di Renato Sanches del Lille e di Giulio Maggiore, in forza allo Spezia, mentre si allontana la pista che porta a Nemanja Matic, il cui ingaggio è troppo elevato per i parametri dei Friedkin.

In attacco nodi Mkhitaryan e Dzeko, potrebbe arrivare Belotti

Per quanto riguarda il reparto offensivo, infine, il primo nodo da sciogliere è quello che riguarda la permanenza di Henrikh Mkhitaryan. L'armeno, alla fine, dovrebbe restare alla Roma, con cui potrebbe rinnovare il contratto per altri due anni. Le sirene estere, infatti, non lo convincono e il numero 77 sembra intenzionato a restare nella capitale, dove ha ritrovato continuità di rendimento. Dal prestito al Leicester rientrerà Under, che piace da tempo a Mourinho e potrebbe restare come alternativa a Zaniolo sulla fascia destra. Capitolo centravanti: andrà risolta la situazione di Edin Dzeko, il quale potrebbe restare alla Roma per l'ultimo anno del suo contratto. Il bosniaco sarebbe entusiasta di lavorare con lo Special One che, da parte sua, lo stima molto. Resterà sicuramente anche Borja Mayoral, autore di una grande prima stagione in Italia, ma le punte della nuova Roma potrebbero essere addirittura tre. I giallorossi, infatti, sono in pole per Andrea Belotti. Al centravanti della Nazionale non dispiacerebbe lasciare Torino per approdare finalmente in una grande. Tiago Pinto avrebbe già fatto un'offerta da 15 milioni di euro a Urbano Cairo, il quale non ha dato una risposta. Probabile, infatti, che il patron dei granata voglia aspettare gli Europei per far lievitare il prezzo del suo gioiello.