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Tutti gli errori della Juventus contro il Porto: approccio, difesa, gioco

La Juventus non ha mostrato la sua migliore faccia nella gara d’andata degli ottavi di Champions League 2020/2021: l’approccio sbagliato dei bianconeri al do Dragao contro il Porto di Sergio Conceiçao è costato i due gol, difesa in difficoltà contro gli attaccanti portoghesi e proposta offensiva molto sterile.
A cura di Vito Lamorte
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La Juventus perde il primo round contro il Porto nel doppio confronto degli ottavi di Champions League 2020/2021 ma la rete di Federico Chiesa tiene a galla la squadra bianconera in vista della sfida di ritorno. La squadra campione d'Italia in carica era la favorita per la sfida del do Dragao e per la qualificazione ai quarti ma ora, dopo questa prestazione, la squadra di Andrea Pirlo sarà costretta a rimontare il 9 marzo all'Allianz Stadium.

Assolutamente da rivedere l'approccio alla gara della Vecchia Signora, che ha subito i due gol nelle fasi iniziali di entrambi i tempi: la rete di Taremi è arrivata dopo dopo 61" e in seguito ad un errore di Bentancur nella costruzione della manovra, da matita blu il suo retropassaggio a Szczesny; mentre quello di Marega all'inizio del secondo tempo è+ stato siglato dopo 16". In occasione della seconda rete sono 7 i difensori juventini in area contro un attaccante ma a prendere la palla è il calciatore i biancoblu e nessuno dei calciatori della Vecchia Signora è riuscito a intervenire sugli 8 passaggi che hanno portato alla conclusione.

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La retroguardia juventina è andata in difficoltà diverse volte contro i calciatori offensivi del Porto, soprattutto subito dopo le reti subite: nella prima frazione i bianconeri hanno subito molto il pressing dei portoghesi sui centrali di centrocampo mentre nelle ripresa gli spazi sulle ripartenze hanno portato ad avere diverse difficoltà nelle chiusure.

La gara della squadra di Pirlo non è stata buona nemmeno sotto il profilo offensivo: la Juventus ha avuto il possesso palla (66% a 34%) ma contro lo schieramento portoghese molto compatto e allineato di Sergio Conceiçao i bianconeri hanno avuto problemi a sfondare e a creare occasioni, con un giro-palla sempre alquanto sterile. Solo nel finale con l'ingresso di Alvaro Morata la squadra ha cercato più spesso la profondità e così si sono aperti più spazi. La rete di Chiesa è arrivata dopo un inserimento di Rabiot sulla sinistra, cosa che non si era mai vista prima. Per la gara di ritorno servirà una Juventus più concentrata e più incisiva.

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