Tutte le partite di Serie A in contemporanea su Sky e DAZN: il triangolo con TIM
A meno di un anno dall'assegnazione triennale dei diritti televisivi della Serie A a DAZN i diritti tv del campionato di calcio tornano d'attualità. Perché pare che DAZN e Sky stiano lavorando a un accordo per la trasmissione congiunta delle partite della Serie A dalla stagione 2022-2023. Parte dell'accordo comprende anche la TIM che dovrebbe rinunciare all'esclusiva della trasmissione delle partite, ma in cambio otterrebbe un cospicuo sconto.
DAZN lo scorso anno si aggiudicò i diritti di trasmissione di tutte le partite della Serie A fino al 2023-2024 grazie a un'offerta annua di 840 milioni di euro, battendo così Sky, che trasmette tre partite in ogni fine settimana, ma in co-esclusiva. Qualche mese dopo TIM ha trovato un accordo da 340 milioni a stagione con DAZN, un accordo di distribuzione esclusiva. I risultati finora non sono quelli sperati e la TIM, come riferisce ‘Milano Finanza', avrebbe chiesto alla piattaforma streaming di rivedere il contratto. Trovare l'equilibrio non è semplice e la soluzione si potrebbe trovare con l'ingresso di Sky, che dalla prossima stagione potrebbe nuovamente trasmettere tutte le partite del campionato sul satellite.
Trovare la quadra però non è affatto semplice. Perché sicuramente Sky difficilmente offrirebbe i 500 milioni proposti a DAZN la scorsa primavera. Ma l'emittente satellitare potrebbe comunque effettuare una proposta importante perché potrebbe ottenere una sorta di sublicenza. Per il momento i dirigenti delle tre società non hanno ancora iniziato le trattative. Anche se l'accordo potrebbe essere perfetto per tutte e tre le parti. Al momento non ci sono certezze, ma solo tanti puntini da unire e quindi ora è impossibile fare una previsione. TIM comunque sembra poter rinunciare all'esclusiva, se avrà uno sconto corposo sui 340 milioni di euro a stagione che deve versare a DAZN.