Tutta la Salernitana chiede scusa a Grassadonia in campo dopo l’aggressione alla figlia
E' il giorno della possibile promozione in Serie A per la Salernitana tutto si deciderà al 90′ nella sfida indiretta con il Monza per salire in massima categoria. Ma è anche il giorno del ritorno in campo di mister Grassadonia, tecnico del Pescara, dopo le squallide minacce che hanno fatto discutere il mondo del calcio e non solo, e l'aggressione fisica alla figlia 18enne, in un clima intimidatorio che ha lasciato tutti esterrefatti. "Ringrazio tutti coloro i quali ci sono stati vicini in queste ore, la città di Pescara e la città di Salerno. Salerno non è assolutamente questa. Salerno è una città splendida – ha detto Grassadonia – con una tifoseria splendida e questo gesto episodico non può rovinare una intera città".
Poco prima della gara tra Pescara e Salernitana a bordo campo si sono tutti riuniti attorno al tecnico, mostrando la propria solidarietà e unità di intenti contro gli atti vergognosi dei giorni scorsi, confermando con i fatti la vicinanza e la solidarietà del club e di una città che si è discostata del tutto su quanto accaduto.
E' stato questo il messaggio che tutta Salerno, nella figura del club amaranto ospite del Pescara, ha voluto mandare a Gianluca Grassadonia, con cui si è voluto prendere le distanze e stigmatizzare i vili che hanno aggredito la figlia del tecnico e che nulla hanno a che vedere con il mondo del calcio e dello sport, provando a macchiare in modo orribile un'intera città.
La 18enne figlia del tecnico degli abruzzesi era stata aggredita a Salerno in vista della partita di questo pomeriggio, valida per l'ultima giornata di Serie B, a titolo intimidatorio nei giorni scorsi.
Non è un lunedì come gli altri, perché la Salernitana sul campo del Pescara si gioca la promozione, in un testa a testa a distanza con il Monza che è di scena al Brianteo contro il Brescia. Una giornata di sport, di calcio, ma anche di insegnamento per espandere la cultura del rispetto.
Per quanto era accaduto nei giorni scorsi, la moglie di Grassadonia aveva anche annunciato la decisione di lasciare, comunque Salerno, per evitare ulteriori situazioni intollerabili: "Ringrazio chi ci ha sostenuto e dimostrato vicinanza e solidarietà" aveva detto Annabella Castagna "ma ciò che è accaduto a nostra figlia dopo giorni di intimidazioni, è decisamente troppo per pensare di far finta di niente".