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Turati tifoso sfegatato dell’Inter, l’incredibile preghiera a Grosso: “Pensava stessi scherzando”

Stefano Turati è un grandissimo tifoso dell’Inter. Il portiere del Frosinone quando può va sempre in Curva a seguire i nerazzurri. Nel corso di un’intervista svela la preghiera fatta lo scorso anno a Grosso per andare a vedere il derby di Champions: “Pensava scherzassi”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Foto Gazzetta TV.
Foto Gazzetta TV.

Stefano Turati non ha mai nascosto la sua fede nerazzurra. Il portiere del Frosinone di Di Francesco, protagonista lo scorso anno della promozione in Serie A dei ciociari, è un grande tifoso dell'Inter. Ha seguito fin da piccolo le partite della sua squadra del cuore insieme ai suoi amici ultras nella Curva Nord nerazzurra. Lo scorso anno Turati fu immortalato anche all'Olimpico di Roma nella curva interista in occasione della finale di Coppa Italia dell'Inter contro la Fiorentina.

Si tratta di un ultras prestato al mondo del calcio che oggi però si distingue al meglio tra i pali del Frosinone autentica sorpresa di questa prima parte di stagione. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport e riporta su Gazzetta TV, Turati ha raccontato cosa è accaduto lo scorso anno quando Inter e Milan si sono incrociate nella semifinale di Champions League. Un derby tutto europeo che non poteva perdersi. A Grosso, allora allenatore del Frosinone, l'ultima parola: "Mister non sto scherzando".

"Volevo salire a Milano per il derby di Champions: ‘mister, io per Milan-Inter e Inter-Milan non ci sono' – racconta ridendo nel corso dell'intervista Turati – Grosso si mise a ridere pensando che scherzassi, solo che io non scherzavo". Le parole di Turati sono esilaranti: "All’andata del derby però non eravamo ancora promossi in A e non mi ha dato il permesso – racconta – Mi sono accontentato del ritorno". Turati che ultimamente ha però giocato proprio al Meazza contro la sua Inter: "Volevo fare la partita della vita. Il momento più emozionante è stato il riscaldamento, che ho fatto con la Nord di fronte".

Difficile dimenticare un momento difficile per chi come lui ama profondamente i colori nerazzurri: "Devi capire che io ho passato anni in curva, i miei amici sono lì – evidenzia ancora – Pensavo: cavolo, ero uno dei 75mila e adesso sono uno dei ventidue. Mi faceva effetto. È passato quando la partita è iniziata". Turati non ha potuto nulla però su quell'incredibile gol di Dimarco: "Me ne sono dette di tutti i colori, altro che. Non ci ho dormito la notte. Secondo me è stato un cross sbagliato, ma ormai è passata".

Poi un divertente passaggio sul coro che invece gli hanno riservato i tifosi del Milan quando il Frosinone ha giocato a San Siro contro i rossoneri di recente: "Se c'è in porta Turati è gol? Sì, dopo quel coro ho rosicato – ha detto ridendo Turati – In quel momento mi sarei girato e avrei mandato a*****ulo tutti però mi sono ricordato che sono un tifoso e al loro posto avrei fatto anche peggio (ride ndr) insultando Turati in tutti i modi possibili dal riscaldamento fino alla fine". Poi chiude mostrando grande intelligenza stando allo scherzo: "Alla fine mi hanno insultato per 4-5 minuti e sono stati pure carini".

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