Tudor non condanna la Lazio ma è rimasto spiazzato dalla Juve: “Così sono impressionanti”
Igor Tudor ha parlato ai microfoni di Mediaset al termine della gara persa dalla sua Lazio contro la Juventus per 2-0 nella semifinale d'andata di Coppa Italia. Il tecnico biancoceleste ha analizzato la partita e ha sottolineato la differenza della partita rispetto a tre giorni fa: "Ci sono state diverse problematiche – ha detto – Abbiamo fatto un buon primo tempo e un brutto secondo, ma era una Juve diversa rispetto a tre giorni fa e noi avevamo speso tanto".
L'allenatore della Lazio mette in evidenza un aspetto che l'ha sorpreso nell'arco dei novanta minuti: "Noi abbiamo un po' mollato, poi c'è la fisicità della Juventus che quando si mette così è impressionante, ci hanno messo sotto". Tudor non butta però la prestazione della sua Lazio: "Il 2-0 lascia tutto aperto per il ritorno e abbiamo fatto un buon primo tempo".
L'allenatore biancoceleste sa benissimo però che bisognerà ancora lavorare tanto sulla squadra: "C'è gente però che ha ancora nel sangue le cose del passato ci vorrà del tempo per migliorare alcuni aspetti". Tornando ancora alla Juventus, Tudor specifica: "Sulla fisicità c'è una differenza enorme di gambe che si è sentita soprattutto nel secondo tempo – dice ancora – Loro erano diversi con una mentalità diversa, poi ci sono giocatori che valgono 100 milioni e sono pazzeschi". L'analisi generale dell'allenatore della Lazio prosegue:
"Questo è un calcio un po' più fisico di prima anche nelle caratteristiche dei giocatori, lo sapevamo dall'inizio, ma poi si migliora man mano". Non è di certo stato facile dopo essere subentrato a Sarri per Tudor affrontare subito partite così difficili: "È stata una full immertion incredibile in questi giorni tra la Juve e il derby, quando avremo la possibilità di allenarci di più vedremo". La vera chiave della partita per Tudor però è una sola: "Loro avevano motivazioni al massimo e qui la differenza si sente un po' di più".