Tudor alla Lazio non rispetterà nessuna gerarchia: “Scelgo in base a quello che vedo in campo”
La nuova era alla Lazio può finalmente cominciare: subito dopo la sosta per le nazionali Igor Tudor debutterà sulla panchina biancoceleste al posto di Maurizio Sarri che ha rassegnato le dimissioni due settimane fa. L'ex tecnico del Marsiglia è stato annunciato il 18 marzo ma solo oggi si è presentato a Formello ai suoi nuovi tifosi.
Tudor ha firmato un contratto che lo legherà alla Lazio fino a giugno 2025, ma per il nuovo allenatore le carte sono soltanto una formalità. Per lui questa avventura, come tutte le altre nella sua carriera, sono una questione d'onore: "Per me il contratto non ha importanza, io posso andare a casa domani. C'è la fiducia, ci sono le parole. Io tante volte nel mio passato ho detto ‘due o tre anni non me ne frega nulla'. Se faccio bene rimango, se siamo tutti contenti, altrimenti io vado avanti".
Lotito ha preferito non puntare su un traghettatore fino alla fine della stagione, ma ha scelto di affidarsi subito a un nome serio e concreto per provare a costruire un progetto. E l'ex Verona ha accettato la sfida molto volentieri, carico di motivazioni: "La Lazio è una squadra importante, si accetta perché è la Lazio. Già dall’esterno, avevo l’impressione che il tecnico fosse importante per il progetto che si ha in mente. Non voglio parlare dei singoli, preferisco prima valutare ciascuno. Scelgo in base a quello che vedo sul campo".
Poi è andato dritto sulle questioni di campo. Una delle incognite della squadra è Kamada, un giocatore che non sta rendendo come tutti si aspettavano. Toccherà a Tudor trovare la ricetta migliore per risollevare i biancocelesti: "La questione non è tanto il modulo quando lo stile di gioco. Un nuovo allenatore porta le cose nuove, un nuovo modo di fare calcio e di giocare. Io devo valutare tutti per bene, io sono attento e giusto e scelgo sempre in base agli allenamenti. Nella palestra della Lazio c'è una scritta: ‘Non è la voglia di vincere che determina, ma la voglia di prepararsi che determina'. Mi identifico pienamente in questa scritta".