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Tuchel sbaglia il nome di Azpilicueta alla prima partita da allenatore del Chelsea

Thomas Tuchel poche ore dopo essere stato nominato allenatore del Chelsea ha guidato la sua nuova squadra contro il Wolverhampton. Il tecnico non conosceva ancora molto bene i nomi di alcuni calciatori, compreso quello del capitano Azpilicueta, dopo aver sbagliato il soprannome è stato corretto da Pulisic.
A cura di Alessio Morra
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Frank Lampard è stato esonerato lunedì scorso, la sua avventura da allenatore del Chelsea è durata meno di un anno e mezzo. Il nuovo tecnico dei Blues è Thomas Tuchel, che a sua volta era stato esonerato dal Paris Saint Germain il 24 dicembre. Il tedesco, che evidentemente aveva già trovato l'accordo con la società di Abramovich, è arrivato subito a Londra, si è messo la tuta e il giaccone del Chelsea e ha guidato la sua squadra contro il Wolverhampton. L'incontro è finito 0-0. I londinesi hanno perso una chance per avvicinarsi nuovamente al quarto posto (distante 5 punti). La partita tra i Blues e i Wolves è stata vivisezionata e c'è stato qualcosa che è saltato all'occhio degli spettatori e dei tifosi più attenti.

Tuchel non conosce il nome del capitano

Giocando le partite senza pubblico è molto più semplice ascoltare le parole di giocatori e allenatori. Tuchel a un certo punto ha chiamato il capitano del Chelsea accanto a sé: il basco Azpilicueta, voleva dargli dei consigli e per attirare la sua attenzione ha urlato: "Azpli". I due hanno parlottato per qualche secondo, poi il giocatore ha ripreso il campo e si è messo a giocare regolarmente. I consigli del nuovo allenatore non sono stati utili per schiodare il risultato. A quella conversazione ha assistito il centrocampista Pulisic, che conosce bene l'allenatore tedesco perché hanno lavorato assieme ai tempi del Borussia Dortmund. E l'americano ha rimproverato bonariamente l'allenatore e gli ha detto che aveva sbagliato il soprannome del capitano del Chelsea che non è ‘Azpli' ma ‘Azpi', che è sicuramente più facile da pronunciare.

Ora di sicuro Tuchel ha imparato il ‘nickname' del giocatore basco che ha disputato contro i Wolves la 400a partita con il Chelsea. Ma adesso dovrà cercare in pochi giorni di far comprendere ai suoi calciatori le sue idee.

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