Truffe e prezzi folli per la finale Real Madrid-Liverpool: biglietti in vendita anche a 5.000 euro
Ancora una volta il calcio e i suoi tifosi devono fare i conti con il mercato collaterale agli eventi sportivi. Bagarinaggio o mercato nero a dir si voglia, una piaga che rispunta regolarmente ad ogni momento topico della stagione e che l'UEFA non è riuscita a estirpare nemmeno con la vendita controllata online, tramite documenti e biglietti nominali, proprio con l'intento di debellare gli approfittatori. Così, per assistere allo Stade de France alla partitissima tra Real Madrid e Liverpool di sabato 28 maggio alle 21:00, i tagliandi messi in vendita sul web hanno visto schizzare il proprio valore a cifre folli.
Ufficialmente lo Stadio di Parigi è sold-out da tempo: l'UEFA aveva annunciato il tutto esaurito poco dopo la composizione della finale e l'approdo del club allenato da Ancelotti e degli inglesi di Klopp. Il 28 aprile, a un mese esatto dalla data della partita, i tagliandi erano andati a ruba bruciando in poche ore i 52 mila posti a disposizione. Suddivisi come da regolamento per le Coppe internazionali in tre slot: due dedicati alle tifoserie delle due squadre (20 mila tagliandi a testa) e altri 12.000 al pubblico di casa che vuole assistere all'evento.
Peccato che come accade fin troppo spesso, oggi chi vuole accedere allo Stade de France può ancora sperare rivolgendosi al traffico di biglietti vivissimo sul web, per vie collaterali. Cercando per bene si possono trovare ancora i biglietti, ovviamente rivenduti a prezzi altissimi. Le ultime stime parlano di cifre folli che vanno dai 3 mila euro ai 5 mila euro, prezzi che sembrano non temere il confronto con il desiderio dei soliti ritardatari di non perdersi la finale dell'anno.
Un problema serio che era già capitato in stagione in altre circostanze e che dimostra delle vere e proprie truffe visto a volte, i biglietti sono semplicemente dei perfetti contraffatti con cui si aggirano tifosi ignari, come nel caso di un gruppo di una 20ina di fan del Liverpool che hanno investito circa 1.000 sterline a tagliando, per poi scoprire che erano dei pdf creati da siti fantasma che incassano il pagamento e poi scompaiono. Ma a questi tifosi è anche andata bene, perché oramai impazzano le denunce – tutte da verificare – per prezzi che sfiorano le 9 mila sterline (10,5 mila euro) mentre c'è qualcuno sempre pronto ad avventurarsi senza il tagliando per la finale.
Il problema dei biglietti, attorno ai quali girano sempre notizie al limite dell'assurdo, si era ripresentato puntualmente nelle altre due finali targate UEFA, l'Europa League vinta dall'Heintracht Francoforte sui Rangers Glasgow e la Conference League che ha visto trionfare la Roma di Mourinho sul Feyenoord. Anche nel caso della partita di Tirana si erano registrati movimenti illeciti sul fronte biglietti, oltre alle polemiche tra olandesi e l'UEFA stessa per la prevendita.
Proprio i tifosi tedeschi, invece, erano stati già protagonisti durante le fasi a eliminazione diretta in occasione della trasferta di Barcellona. In quel caso si visse una partita surreale con il Camp Nou quasi completamente esaurito dai tifosi dell'Eintracht. Anche in quel caso ci fu una rivendita dei biglietti acquistati, a cifre folli ma in quel caso i colpevoli non furono i classici bagarini, bensì gli stessi soci del Barcellona, in una pratica scientificamente studiata per effettuare un guadagno illecito a discapito del proprio club.