Troppi rigori in Serie A, Gattuso protesta: “Chi ha fatto le regole non ha mai giocato a calcio”
In Serie A c'è un grosso problema con i calci di rigore: se ne assegnano troppi. La modifica della regola del fallo di mani e l'utilizzo del VAR hanno portato a un incremento impressionante di penalty. Dopo 32 giornate in Italia sono stati decretati 159 calci di rigore, un'enormità. Praticamente cinque rigori per ogni turno di campionato. Addirittura 50 i penalty assegnati per fallo di mano. Dell'eccessivo numero di rigori e della regola riguardante i falli di mano nello scorso weekend si sono lamentati il tecnico dell'Atalanta Gasperini e quello del Napoli Gattuso.
Le proteste di Gasperini
L'Atalanta ha pareggiato 2-2 in casa della Juventus, che ha segnato due gol con Cristiano Ronaldo, ora in piena corsa per il titolo di capocannoniere, abile nel trasformare due calci di rigore. I falli di mano di De Roon e Muriel c'erano, quindi nessuna polemica vera. Ma Gasperini dopo l'incontro dello Stadium si è lamentato per i troppi rigori dati per i falli di mano in Italia, dove a suo dire c'è un'interpretazione differente: "Solo in Italia se la palla sfiora involontariamente il braccio si assegnano rigori. La regola è uguale per tutti, evidentemente è l’interpretazione che è diversa".
Gattuso contesta la regola del fallo di mani
Un rigore ha deciso Napoli-Milan, posticipo della 32a giornata terminato 2-2. Gattuso, parlando ai microfoni di Sky, non si è voluto soffermare sul fallo di Maksimovic su Bonaventura né sul mancato utilizzo del VAR dell'arbitro La Penna, ma è stato chiaro nel dire che la regola sui falli di mano è profondamente sbagliata. Perché è impossibile per i calciatori muoversi con le mani dietro la schiena:
Non fatemi domande sul rigore perché non rispondo. Per giocare a calcio le mani sono importanti. Non posso pensare che un giocatore sistematicamente deve giocare con le mani dietro la schiena, è un altro stop. Quest'anno c'è il record di rigori per falli di mano, bisogna rivedere questa regola. Chi ha giocato a calcio sa che le mani non si possono mettere dietro la schiena. È un discorso di cui si parla 2-3 volte all'anno già da un paio d'anni, eppure non è cambiato nulla.