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Troppa Roma in Conference League, lo Zorya si arrende ai gol di El Shaarawy, Smalling e Abraham

La Roma vince facilmente anche la seconda gara di Conference League sul campo dello Zorya: El Shaarawy apre i giochi nel primo tempo, Smalling e Abraham chiudono nella ripresa. Partita sempre in possesso degli uomini di Mourinho che rafforzano il primato nel Girone. Buona prova anche di Darboe in mediana.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Roma aspetta il secondo tempo per chiudere definitivamente il match ma si porta quasi subito in vantaggio grazie al gol di El Shaarawy nella trasferta in Moldavia contro il piccolo Zorya. Finisce 3-0 con lo show che prende forma quando entrano in campo i pezzi da 90 giallorossi, Zaniolo e Abraham. Prima Smalling, poi l'attaccante inglese in tre minuti tra il 65′ e il 68′ chiudono la pratica per il secondo successo europeo e il primo posto consolidato nel Girone C.

Mischia le carte Mourinho per la trasferta in Moldavia che deve far dimenticare le amarezze e le polemiche del derby perso contro la Lazio. Nel 4-2-3-1 iniziale è Shomurodov la punta di riferimento e insieme a Pellegrini (che rientra dalla squalifica in campionato) e a El Shaarawy c'è anche Perez. Tanta qualità anche in difesa dove dal 1′ torna sulla sinistra Calafiori. In mediana, spazio al promettente Darboe.

Proprio il classe 2001 è quasi subito protagonista: fraseggio con Cristante che batte corto per il tentativo di El Shaarawy che supera il portiere dello Zarya e deposita in rete con un tocco perfetto. Bravissimo nell'occasione Darboe che ha fraseggiato bene sulla trequarti, con personalità. Per il piccolo Faraone è il secondo gol in due partite di Conference League. La Roma gioca molto meglio, mette in campo qualità e gioco, anche se Mourinho ha messo mano alla formazione iniziale cambiando qualche pedina per un sano turn-over.

Rui Patricio si sporca i guanti al 14′ ma senza grandi problemi, con uno degli sporadici acuti da parte dello Zorya spesso in balia del gioco giallorosso, con i capitolini bravissimi a coinvolgere l'intero collettivo nella fase di possesso. Il più attivo e ficcante in avanti è El Shaarawy che galvanizzato dal primo gol cerca con insistenza il secondo negatogli da un bravissimo Matsapura che tiene in bolla lo Zorya finché può. Ma se il gioco e il governo del match è giallorosso, la Roma ha il demerito di non finalizzare subito e chiudere il match.

La ripresa inizia ancora a tinte giallorosse ma la Roma non riesce a chiudere lasciando lo Zorya pericolosamente in partita. E così, Mourinho decide di mettere i carichi da 90: Zaniolo e Abraham per dare più qualità e consistenza dalla cintola in su. E subito la Roma si scuote, prima con Abraham (che colpisce il palo) poi con il raddoppio che arriva con un colpo di testa in area di Chris Smalling che fa esultare ancora una volta i pochi tifosi arrivati dalla Capitale fino in Moldavia.

I giallorossi dilagano e trovano il tris con Abraham che approfitta di un passaggio arretrato sbagliato e  con naturalezza riesce a infilare ancora una volta la porta di un Zorya in totale disarmo. Il finale è semplice amministrazione con la Roma che rifiata e non spinge ulteriormente.

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