Tre tifosi belgi seminano il panico nello stadio della Real Sociedad: lanciano oggetti sul pubblico
Ci sono stati attimi di grande tensione durante la partita di Europa League tra Real Sociedad e Anderlecht: tre tifosi belgi sono stati allontanati dallo stadio dalle autorità locali per il lancio di oggetti nel settore sottostante, riempito dal pubblico di casa. Atti di vandalismo in piena regola che hanno costretto l'arbitro a interrompere la partita per diversi minuti al 30′, durante i quali i giocatori delle due squadre si sono avvicinati alle tribune per chiedere a tutti di riportare calma e tranquillità per poter proseguire l'incontro senza pericoli.
Tifosi belgi nei guai: lanciano oggetti agli avvversari
Le scene sono state prontamente riprese dal resto del pubblico presente ad Anoeta per la partita di Europa League. Nei filmati diffusi sui social, e ripresi anche da tantissime testate spagnole, si vedono distintamente tre tifosi dell'Anderlecht agire indisturbati all'interno del loro settore: gli uomini in questione hanno rotto una parte la barriera protettiva (installata proprio per evitare il lancio di oggetti nei settori sottostanti) e hanno cominciato a lanciarne i pezzi verso i tifosi che erano seduti sotto di loro, assieme ad altri oggetti potenzialmente pericolosi.
Sarebbe potuto accadere il peggio, dato che da quella altezza ogni cosa può far male. Fortunatamente nessuno del pubblico è rimasto ferito ma a un certo punto è stato necessario l'intervento della sicurezza dello stadio per allontanare alcuni tifosi violenti della squadra belga che stavano cominciando a creare tanti problemi.
I tifosi della Real Sociedad hanno provato a intimorirli con i fischi, ma i soggetti in questione non hanno smesso e alcuni oggetti hanno anche raggiunto il campo da gioco dove la partita si stava svolgendo tranquillamente. L'intervento degli agenti è stato provvidenziale per far rientrare la situazione: l'arbitro ha sospeso la partita per alcuni minuti affinché la situazione rientrasse e un appello è stato lanciato anche dagli stessi giocatori che hanno provato a parlare con i tifosi.