Tre parole in conferenza fanno saltare i nervi ad Allegri: “Io parlo e lei non capisce l’italiano”
Una domanda in conferenza stampa fa saltare i nervi a Massimiliano Allegri. Alla vigilia del derby Juventus–Torino ha annunciato che né Chiesa né Vlahovic ci saranno e che in attacco giocherà Kean. Un giornalista approfondisce la questione e gli chiede se si sente preoccupato da questa "catena d'infortuni muscolari" che arriva nonostante la sua squadra non abbia altri impegni che non siano quelli di campionato. Tre parole che hanno l'effetto della benzina sul fuoco.
Ci vuole poco perché la scintilla si trasformi in incendio. Il confronto tra il tecnico e l'interlocutore diventa un battibecco dai toni aspri, soprattutto quando l'allenatore, al culmine della tensione stoppa tutto così: "Se c'è un infortunio ne gioca un altro. In dieci andiamo in campo. Risolto il problema". Quello che c'è in mezzo si accompagna al rumore di sciabole sguainate e lame che stridono in un crescendo emotivo che vede Allegri reagire male, perdere la pazienza.
"Aspetta, aspetta, aspetta – è l'incipit della risposta che di lì a poco si trasforma in un fiume in piena che sfonda gli argini e tracima -. Catena, ci vuole della calma. Perché se no…".
Il giornalista utilizza serie al posto di catena e cita i nomi di Pogba e Alex Sandro. Allegri sta per esplodere, il tono e gli accenti che adotta palesano insofferenza.
"Pogba che? Dove? Che problema fisico ha avuto? Ha saltato tutta la tournée per un vecchio problema al ginocchio. Vlahovic è un problema muscolare? No. Solo Alex Sandro".
Il cronista tiene il punto e incalza, questa volta tira in ballo Chiesa (altra assenza pesante in vista della sfida col Toro). Allegri non ce la fa più e si lascia andare.
"Forse devo andare a scuola a imparare l'italiano… o io parlo male l'italiano oppure è lei che non capisce. Perché poi mi fate arrabbiare, io invece vengo qui sereno e tranquillo… Ve l'ho spiegato prima che Chiesa ha fatto la risonanza e non ha niente. Abbiamo parlato e se vedo che un calciatore è preoccupato non lo faccio giocatore. Vlahovic ha un problema alla schiena, non è muscolare. L'unico infortunio muscolare è Alex Sandro. Catene di infortuni non ce ne sono, l'unica catena che c'è è quella della bicicletta".
Il confronto va avanti. "C'è stato anche l'infortunio di Kean", dice ancora il giornalista. "Kean dove?", attacca Allegri. "Ha avuto un infortunio alla tibia", è la replica. "Ma quella è una roba vecchia di un anno, un colpo. C'era un soprosso e gli veniva fuori il dolore, finito".
La tensione resta molto alta. Anzi il tecnico s'infervora ancora quando il giornalista ribatte: "Questa comunque era la premessa… la domanda era un'altra". "Eh no, non me le fare allora le premesse. Vai direttamente alla domanda", dice Allegri. Qual è la questione? "In una stagione senza Coppe…", una riflessione che allude alla stranezza di tanti incidenti in una stagione dove la Serie A resta l'unica da seguire per la Juve.
Il tecnico chiude così, senza possibilità ulteriore di replica: "Se c'è un infortunio ne gioca un altro. In dieci andiamo in campo. Così abbiamo risolto il problema".