Tre arbitre chiuse negli spogliatoi e minacciate di morte: “Aprite, figlie di pu**ana, vi uccidiamo”
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Tre arbitre chiuse negli spogliatoi e minacciate di morte nel campionato regionale di Gran Canaria, in Spagna. In occasione di Teldecosta CD e Arena Futboltec CD le tre direttrici di gara hanno messo un bastone sulla porta per impedire ad alcuni giocatori di accedere nel loro spogliatoio mentre venivano minacciate.
"Aprite, figlie di puttana, vi uccidiamo": queste ed altre frasi sono state usate da questi gentiluomini che hanno aggredito le ragazze dopo che al 77′ della partita, un giocatore del Teldecosta è stato espulso e un altro suo compagno ha colpito con la mano il petto di un avversario. Nel referto si legge: "Questa espulsione non è stata mostrata perché in quel momento, sul lato opposto del campo, diversi giocatori di entrambe le squadre hanno iniziato a scontrarsi".
In quel momento le tre arbitre della partita (Michelle Santan, Carely María Barrios e Elena Valdivieso) si sono recate negli spogliatoi perché hanno ritenuto di non essere più al sicuro in campo: "Vedendo che la nostra integrità era in pericolo, abbiamo deciso di lasciare rapidamente il campo di gioco sospendendo temporaneamente la partita finché le condizioni non fossero favorevoli per poter riprendere la partita". Dopo cinque minuti il trio arbitrale è tornato in campo per continuare ma la situazione è peggiorata. Nel referto si legge: "Il campo da gioco era invaso da una ventina di persone".
Tre arbitre chiuse negli spogliatoi e minacciate di morte in Spagna
Cosa è successo? In campo è partita una rissa in stile saloon tra giocatori e tifosi e le tre arbitre sono scappate di nuovo nello spogliatoio, ma non avevano la chiave per chiudersi dentro.
Le ragazze hanno utilizzato un bastone della scopa per non permettere a nessuno di entrare, anche se qualcuno ha provato a sfondare la porta insultando ferocemente le direttrici di gara: "Aprite la porta che vi uccidiamo!".
Le tre arbitre donne hanno resistito fino all'arrivo della polizia e sono uscite fuori dallo spogliatoio senza problemi e, fortunatamente, senza entrare in contatto con calciatori e tifosi. La delegazione dell'Arena Futboltec ha presidiato lo spogliatoio fino a quando non sono arrivate le forze dell'ordine e, una volta uscite, non hanno trovato nessuno se non i poliziotti, perché tutti erano tutti andati via.