“Traumatizzata e sotto shock”, la compagna di Sterling e i figli salvi per una fortunata coincidenza
Paige Milian, 27 anni, e i tre figli non erano in casa quando la banda di rapinatori ha fatto irruzione per ripulire l'abitazione. Quando Raheem Sterling ha saputo cosa era successo non ci ha pensato due volte a mollare tutto per tornare in Inghilterra e stare accanto alla sua famiglia. I "motivi personali e famigliari" citati genericamente dalla Football Association hanno trovato spiegazione nell'episodio avvenuto sabato sera e che ha spinto il calciatore del Chelsea e dei Tre Leoni a lasciare il Qatar alla vigilia della sfida col Senegal. Aveva altro a cui badare.
La compagna lo aveva avvertito della brutta sorpresa trovata al rientro a casa: dall'appartamento erano stati sottratti orologi e altri effetti del valore per 300 mila sterline (circa 350 mila in euro) ma, a differenza dalle prime news sul colpo, né lei né i ragazzi hanno subito violenze. Lo shock è stato fortissimo ma, a parte un grande spavento e la rabbia per aver visto la propria intimità violata, non c'è stato altro di preoccupante.
La polizia del Surrey ha ricostruito la dinamica del blitz scattato due giorni fa. L'edificio dove alloggiano il giocatore e i suoi cari è in una posizione strategica: si trova a quindici minuti di auto dal centro sportivo del Blues a Cobham. "Al momento stiamo indagando su una segnalazione di furto con scasso a un indirizzo di Oxshott Leatherhead", è il rapporto degli agenti che hanno anche precisato come "gli occupanti della proprietà sono tornati a casa e hanno scoperto che una serie di oggetti, tra cui gioielli e orologi, erano stati sottratti".
È questo il dettaglio che fa la differenza rispetto alle deduzioni più angoscianti: ovvero che la donna e i figli fossero in casa al momento dell'irruzione. Non era così ma ci sono altri aspetti della vicenda al vaglio degli investigatori: i malviventi credevano di poter agire indisturbati, certi che nell'appartamento nessuno sarebbe tornato. Cosa dava loro questa sicurezza? Credevano – dopo aver verificato alcuni post condivisi sui social media – che la compagna del calciatore e i figli (di cinque e tre anni) fossero ancora in Qatar.
Ad averli tratti in inganno sarebbero state alcune foto pubblicate dalla coppia: in quelle immagini i due ragazzi erano su una nave da crociera a Doha e la donna gustava un cocktail. Il caso Sterling ha alimentato la convinzione da parte delle forze dell'ordine che le incursioni nelle case delle stelle dello sport e dello spettacolo vengano pianificate tenendo conto a che dei feed sui social media: "I loro profili pubblici contribuisce in qualche modo a tenerli sotto i riflettori dei malintenzionati" che così ne controllerebbero i movimenti.
"Traumatizzata e sotto shock", così è stato descritto lo stato d'animo della compagna di Sterling da una fonte vicina alla famiglia. "Era terrorizzata" perché aveva capito che se si fosse trovata lì qualche istante prima chissà cosa sarebbe accaduto a lei e ai figli.
Il furto con scasso subito da Sterling ha fatto scattare l'allarme nel gruppo di calciatori inglesi che sono attualmente impegnati ai Mondiali. Preoccupati, hanno allertato le guardie di sicurezza per aumentare i controlli e la sorveglianza 24 ore su 24 nel timore che le loro abitazioni siano obiettivo di bande organizzate.