Trattativa decaduta, il Tribunale chiede a Figc e Lega Pro di salvare la stagione del Catania
Escluso dal campionato di Serie C quando mancano una manciata di turni. Adesso che il Tribunale etneo ha dichiarato decaduta la trattativa per l'acquisto della società (ufficialmente fallita a dicembre scorso) c'è solo una soluzione perché il Catania porti almeno a termine la stagione: il versamento da parte della Lega Pro delle quote necessarie a garantire la sopravvivenza del club, permettergli di chiudere il campionato prima di affrontare il suo destino.
Tutto dipende dalle risorse economiche disponibili subito, dalle quote che possono essere anticipate dalla Federazione per una soluzione temporanea. Un intervento palliativo per le ultime quattro gare che restano da giocare (compreso il recupero con il Taranto). E dopo? Il futuro è un buco nero.
Eppure sembrava che una via d'uscita era stata trovata: l'imprenditore, Benedetto Mancini (che nei giorni scorsi si era aggiudicato all'asta il titolo dei rossoblù pagando i 175 mila euro del deposito cauzionale), doveva compiere l'ultimo atto per perfezionare l'acquisto del Catania: presentarsi nello studio notarile, versare la parte restante della quota fissata (375 mila euro) e mettere la pietra di un nuovo inizio.
Non lo ha mai fatto e l'operazione si è interrotta spingendo il Tribunale – dopo aver ascoltato i curatori che si occupano dell'esercizio provvisorio – a prendere la decisione dolorosa con un comunicato a firma del Presidente, Mannino: decadenza della trattativa, invito a Figc e Lega Pro a trovare le somme necessarie consentire alla squadra di portare a termine il campionato.
Trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che:
– in data odierna i curatori fallimentari hanno comunicato ad FC Catania 1946 s.r.l. la decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo;
– con distinta pec i curatori fallimentari hanno provveduto a dame comunicazione alla FIGC e alla Lega Pro, richiedendo, ove possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della LegaPro, in misura tale da consentire di coniugare l’interesse alla regolare prosecuzione del campionato in corso con gli interessi della procedura fallimentare;
– in esito alle su indicate determinazioni, i curatori fallimentari relazioneranno al Tribunale di Catania in ordine alla permanenza delle condizioni economico-finanziarie per il mantenimento dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda.