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Trapianto di rene per Kevin McDonald: “Per tutta la mia carriera ho avuto una malattia cronica”

Il centrocampista del Fulham e in passato della nazionale scozzese Kevin McDonald era uscito dai radar in questa stagione. Il motivo? Le sue condizioni di salute, che lo costringeranno a sottoporsi ad un trapianto di rene. Lo stesso calciatore ha rivelato di convivere da sempre con una malattia cronica.
A cura di Marco Beltrami
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Kevin McDonald centrocampista del Fulham con un passato nella nazionale scozzese si sottoporrà presto ad un trapianto di rene. Il 32enne ha rivelato a FFCtv di convivere da anni con una malattia renale cronica, che non gli ha impedito di giocare a calcio. Adesso però è impossibile andare avanti, perché il problema potrebbe rivelarsi letale. Parenti e amici, si sono già proposti di diventare donatori.

In tanti si sono chiesti che fine avesse fatto Kevin McDonald, arcigno mediano del Fulham. A rivelare il motivo dell'assenza dai campi di calcio in questa stagione, ci ha pensato il diretto interessato che ha collezionato in carriera 500 presenze tra i professionisti considerando anche le sue esperienze con Dundee, Sheffield United e Wolves (con 5 presenze all'attivo nella nazionale scozzese). Ad aprile McDonald infatti si sottoporrà ad un trapianto di rene.

Nella sua ultima intervista, il calciatore ha dichiarato: "Ho combattuto una malattia renale cronica o un'insufficienza renale da quando ho iniziato a giocare a calcio. L'ho avuto per tutta la mia carriera e ovviamente sono stato agli ordini dei medici per tutta la mia intera carriera. In molti si sono chiesti perché non giocassi, o perché non fossi stato mandato via in prestito. Voglio rendere tutti consapevoli che ho avuto una malattia renale cronica per tutta la mia carriera da giocatore ed è questo il motivo".

Un problema che gli è stato diagnosticato quando aveva 18 anni, e con cui ha convissuto per tutta la carriera. Ora però per McDonald è impossibile andare avanti, perché farlo potrebbe essere letale: "So di aver bisogno di un trapianto di rene da quasi 12 anni ormai. Ho amato tutta la mia carriera nel calcio ma allo stesso tempo, in fondo alla mia mente, la mia salute è sempre stata la mia priorità. Il calcio è un gioco, ma stiamo parlando di malattie potenzialmente letali. Ho un rene che non funziona affatto e un rene che ora è circa al 10%. Ho giocato con la fase 1, fino alla fase 5, della malattia renale". Ora dunque il trapianto con la speranza dopo di poter tornare a giocare a calcio.

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